Pnrr: Legambiente contro pdl Toscana,tagli iter deregulation

Legambiente chiede più partecipazione e trasparenza sulle procedure di valutazione dei progetti finanziati dal Pnrr e si dice contraria alla proposta di legge depositata in Consiglio Regionale della Toscana per tagliarne i tempi. Lo fa sapere l’associazione in una nota. “Legambiente è perfettamente consapevole del fatto che siamo alla vigilia di una fase cruciale per la storia del nostro Paese – commentano Stefano Ciafani e Fausto Ferruzza, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente -. Il Pnrr dovrà infatti rispondere alle tante aspettative che la crisi pandemica, coi suoi nefasti effetti socio-economici, ha generato sui territori. Tuttavia – aggiungono – la proposta di legge n. 92/2021 appena depositata in Consiglio Regionale da 16 consiglieri di maggioranza contiene un principio del tutto inaccettabile dal nostro punto di vista. E cioè, che le procedure di valutazione e partecipazione meritoriamente insite negli articolati delle nostre leggi siano complicazioni inutili”. Nello specifico, spiega Legambiente, viene proposto un automatismo per cui per approvare la variante ai piani urbanistici per un progetto del Pnrr basta l’avallo a uno studio di fattibilità e alla contestuale dichiarazione di pubblica utilità e indifferibilità dell’opera. “Ma è questo che vogliamo davvero? – aggiungono Ciafani e Ferruzza -. Tornare alla deregulation di Berlusconi? E poi, proprio in Toscana, terra di diritti e di partecipazione? Le risorse economiche devono essere funzionali ai progetti e non viceversa. Si guardi alle reali necessità del Paese: per declinare e attuare la rivoluzione energetica e circolare che ci attende nei prossimi anni e per costruire più scuole e più presidi sanitari di prossimità, occorre non meno ma più trasparenza e più partecipazione”. (ANSA).

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