Stragi naziste: Pieri,niente esequie, ceneri disperse S.Anna Sono le volontà dell’ultimo superstite eccidio 12 agosto 1944

Non ci sarà una cerimonia funebre ma Enrico Pieri, superstite della strage nazista di Sant’Anna di Stazzema (Lucca), morto ieri dopo una malattia, aveva espresso la volontà che le sue ceneri riposassero a S.Anna, in quei luoghi di cui era diventato la memoria storica e dove bambino di 10 anni fu tra i pochi superstiti dell’eccidio in cui tra le 560 vittime civili fu sterminata la sua famiglia. A confermarlo il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, che insieme a tanti è andato a rendergli omaggio alla Croce Verde di Pietrasanta (Lucca) dove c’è la camera ardente. “La famiglia – ha riferito – farà la commemorazione il 19 a S.Anna di Stazzema ed Enrico vuole lasciare là le ceneri dove giacciono i resti dei suoi familiari uccisi il 12 agosto del 1944”. (ANSA).
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Per tutta la vita ha testimoniato eccidio nazista del 1944
E’ morto ieri, dopo una malattia, Enrico Pieri superstite dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) del 12 agosto 1944, era nato il 19 aprile 1934. Era presidente dell’Associazione Martiri Sant’Anna Stazzema, ha dedicato tutta la vita a far conoscere la strage ed ha perfino donato all’associazione la sua casa d’infanzia, la stessa in cui fu sterminata la sua famiglia (i genitori, due sorelle, nonni, zii, cugini), luogo dove favorire incontri e dare spazio alle delegazioni di studenti e ricercatori che si recano a Sant’Anna per informarsi e approfondire la conoscenza storica di quegli eventi. Enrico Pieri aveva 10 anni quando riuscì a salvarsi dallo sterminio. Era commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana conferito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Repubblica Federale Tedesca lo ha insignito del cavalierato insieme ad Ennio Mancini altro superstite della strage. La sua vita lo ha visto impegnato in prima linea anche nelle scuole, per divulgare quanto accaduto a Sant’Anna il 12 agosto 1944 ed anche se le sue condizioni di salute erano ormai precarie fino all’ultimo ha voluto essere in prima linea e farsi testimone di quella barbarie a cui era sopravvissuto.
L’associazione Martiri S.Anna ha riferito su Fb la notizia della morte di Enrico Pieri: “Dopo breve malattia il percorso terreno di Enrico è giunto al termine. Grazie Enrico, ti vogliamo immaginare fra le braccia di mamma Irma per quella carezza tanto desiderata e ricordata negli anni della separazione. Da domani ti potremo ritrovare alla cappellina della Croce verde di Pietrasanta”. Il presidente dell’Anpi Versilia, professor Giovanni Cipollini, ha affermato: “Pieri oltre ad essere un testimone della strage di Sant’Anna è stato un uomo che si è sempre battuto per gli ideali della pace, della democrazia e del rispetto tra i popoli. Egli era iscritto da tanti anni all’Anpi di Pietrasanta e per questo lo ricordiamo con affetto e stima. La sua scomparsa ci addolora. Faremo tutto il possibile per mantenere vivo il suo ricordo e la sua testimonianza. Ai familiari e a tutti i suoi cari va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”.
Con queste parole, su Facebook, l’associazione Martiri S.Anna ha riferito, ieri, la notizia della morte del suo presidente.
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