‘Ndrangheta: 13 in carcere per traffico ‘coca’ porto Livorno

Ha portato all’emissione di 13 misure di custodia cautelare in carcere e a un obbligo di dimora nel Comune di Livorno, l’operazione della Dda di Firenze, condotta dalle squadre mobili di Firenze e Livorno, che ha sgominato un’organizzazione criminale finalizzata al traffico di cocaina proveniente dal Sud America e legata a due cosche di ‘ndrangheta. Tra i destinatari delle misure, è stato riferito in una conferenza stampa alla procura di Firenze, anche alcuni soggetti che lavoravano nel porto di Livorno dove nel corso delle indagini sono stati sequestrati 430 chili di cocaina. Destinatari degli arresti anche soggetti ritenuti espressione di due cosche calabresi, un presunto broker che faceva da raccordo tra gli esponenti delle ‘ndrine e altri complici in ambito nazionale e internazionale più un dipendente dell’amministrazione civile del ministero dell’Interno che avrebbe falsificato passaporti per alcuni latitanti. (ANSA).
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‘Ndrangheta: sequestro Rolex a impiegato civile commissariato
Nell’inchiesta della Dda di Firenze sui traffici di cocaina della ‘ndrangheta dal porto di Livorno è stato arrestato un dipendente civile del ministero dell’Interno, che era in servizio al commissariato di polizia di Legnano (Milano), la cui abitazione è stata perquisita. Proprio nell’ispezione è stato sequestrato anche un orologio Rolex, che, secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe ricevuto come compenso per i suoi servigi. Per l’accusa avrebbe confezionato almeno cinque passaporti, originali e compilati, però, con false generalità: i documenti sarebbero stati usati da tre latitanti. Gli accertamenti proseguono. (ANSA).

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