Sanità: Non una di meno domani in 20 piazze italiane “Per il riconoscimento delle cosiddette malattie femminili”

Per domani sabato 23 ottobre ‘Non Una Di Meno’ ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale, che si svolgerà con presidi in 20 città italiane, per il riconoscimento delle malattie cosiddette “femminili” ignorate dalla medicina, quali, ad esempio, vulvodinia, neuropatia del pudendo, fibromialgia, endometriosi e tutte le varie forme di dolore pelvico. “Si tratta di malattie invalidanti – viene spiegato in una nota -, non studiate, relegate fra i disturbi di ordine psicosomatico e con un forte ritardo diagnostico. Gli elevati costi di cura sono interamente a carico di chi ne soffre, non essendo queste patologie riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale. La conseguenza sono terapie sbagliate per anni, consulenze con molti specialisti prima di riuscire a dare un nome ai disturbi, costose trasferte per curarsi e rinuncia alle cure”. Secondo Non una di meno, tra le cause principali del ritardo diagnostico vi è “una diffusa disinformazione e impreparazione nella categoria medica e l’impostazione falsamente neutra della medicina che ha tradizionalmente assunto come modello della ricerca clinica e farmaceutica il corpo maschile. Il risultato di questa impostazione ancora patriarcale della medicina si ripercuote sulle donne e su tutte le persone di sesso e genere differenti rispetto a quello maschile”. “Il 23 ottobre saremo in piazza – concludono – non solo per rivendicare la presa in carico di queste patologie da parte del Servizio Sanitario Nazionale attraverso servizi integrati, ma anche per dare voce alle persone che ne soffrono. Vogliamo altresì sollecitare una maggiore consapevolezza del personale medico-sanitario e l’introduzione di percorsi formativi adeguata. Il presidio si svolgerà alle 15 a Roma in piazza dell’Esquilino, a Milano in piazza in piazza Duca d’Aosta, a Torino in piazza Castello, a Napoli in piazza del Gesù a Cagliari in piazza Maria Lai. (ANSA).

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