Pensioni: Cgil, quota 102 e 104 presa in giro, Governo ci convochi

“La proposta Quota 102 e 104, se venisse confermata dal Governo, costituirebbe una vera e propria presa in giro per i lavoratori. Con quei vincoli solo poche migliaia di persone nei prossimi anni potranno accedere alla pensione”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.
“Dal suo insediamento il Governo ha sempre ignorato il tema pensioni – sostiene il dirigente sindacale – e ora sembra apprestarsi ad un aggiustamento raffazzonato in vista della scadenza di Quota 100, mentre la priorità è quella di avere una vera riforma, che superi i limiti di Quota 100, che dia stabilità al sistema, garantisca una effettiva flessibilità in uscita, affronti il tema di donne, gravosi, disoccupati e giovani, e la crescita del valore delle pensioni in essere”.
“Torniamo a chiedere all’Esecutivo di aprire immediatamente un confronto vero con il sindacato e di dare risposte adeguate alle richieste contenute nella piattaforma unitaria. Diversamente  – conclude Ghiselli – non staremo con le mani in mano”.

 

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