Lavoro: Ciuoffo, manifestanti aggrediti a Prato, gravissimo

“Gli episodi accaduti ieri, 11 ottobre, davanti al magazzino di un pronto moda in via Galvani a Prato sono gravissimi e devono essere condannati con fermezza, senza se e senza ma. La violenza come forma di confronto con chi esprime idee o giudizi diversi dai propri è la negazione dei valori democratici e civili da cui le nostre comunità discendono”. Così l’assessore regionale alla sicurezza Stefano Ciuoffo. “La Regione Toscana anche in queste settimane, in un lavoro collegiale tra più assessorati e strutture tecniche, si sta adoperando – sottolinea in una nota -, nei limiti delle proprie competenze, affinché il tema dello sfruttamento lavorativo sia al centro delle azioni e delle politiche dei vari attori istituzionali. Ne è dimostrazione il rinnovo del Piano lavoro sicuro e del meticoloso lavoro del settore prevenzione e sicurezza sul lavoro guidato dal responsabile Renzo Berti”. Per Ciuoffo, “il Comune di Prato nel corso di questi anni ha maturato esperienze significative e posto azioni concrete per arginare il fenomeno ma diventa non più rimandabile un’azione forte da parte dello Stato per il potenziamento degli organi periferici dell’ispettorato del lavoro. Su questo chiediamo un impegno concreto e rapido”. (ANSA).
=======
Lavoro: Biffoni, intollerabile violenza contro lavoratori Dopo episodio ieri a Prato
“Tutti gli episodi di violenza sono inaccettabili, chi se ne rende responsabile deve essere presto individuato e ne deve pagare le conseguenze. Se vengono aggrediti lavoratori che manifestano pacificamente e nel rispetto delle regole, non ci può essere tolleranza”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni condanna quanto accaduto ieri davanti a un’azienda cinese di via Galvani dove alcune persone orientali avrebbero aggredito manifestanti pakistani che protestavano per le loro condizioni di lavoro. “Il rispetto delle regole è imprescindibile, sempre”, spiega Biffoni, che torna anche sul tema dello sfruttamento sul lavoro, motivo delle proteste dei lavoratori: “Il Comune in collaborazione con tutte le istituzioni continua a lavorare pancia a terra su questo fronte, nei limiti delle proprie competenze – sottolinea il sindaco -. Le operazioni condotte anche in questi mesi dalla procura, dalle forze dell’ordine, dall’ispettorato del lavoro stanno portando risultati, però senza un intervento più deciso da parte dello Stato, con il potenziamento degli organi periferici sul territorio non si risolve. È anni che lo chiediamo”. “A Prato tutti stiamo facendo il massimo possibile – conclude -, ora il Governo deve intervenire concretamente”.
========

Pulsante per tornare all'inizio