Gkn: in parlamento pdl lavoratori su delocalizzazioni Prevede più poteri per lo Stato

Sia alla Camera sia al Senato verrà depositata una proposta di Legge anti delocalizzazioni elaborata da un gruppo di giuristi e che si basa sulle proposte dei lavoratori della Gkn, l’azienda di Campi Bisenzio la cui proprietà ha aperto una procedura di licenziamento collettivo: 422 operai. Primi firmatari del testo sono il senatore Matteo Mantero, di Potere al Popolo, e la deputata Yana Ehm, del Gruppo misto. La proposta attribuisce più potere di intervento allo Stato: l’impresa ha l’obbligo di comunicare preventivamente al governo il progetto di chiusura di un sito produttivo e deve presentare al ministero per lo Sviluppo economico un piano per la salvaguardia dei lavoratori. La Cdp ha poi la possibilità di entrare nella proprietà. “In un mondo diverso – ha spiegato in una conferenza stampa alla Camera Dario Salvetti, in rappresentanza dei lavoratori Gkn – il Parlamento e il governo sarebbero intervenuti da tempo. Quello che facciamo oggi è togliere alibi e scuse sulla legge anti delocalizzazioni. Con questa proposta poniamo vincoli alle aziende. Sono regole, non è una rivoluzione, e le regole, quando sono chiare, sono utili a tutti”. Alla Camera i firmatari sono 26, compreso Elio Vito, di FI, che ha annunciato la sua adesione nel corso della conferenza stampa. “Questa è un giornata storica – ha spiegato la deputata Ehm – La proposta di legge è stata scritta non sulle ma con le teste dei lavoratori della Gkn. E’ un intervento normativo deciso e concreto. Alcune battaglie devono andare oltre il colore politico, per questo lancio un appello a tutti i colleghi a dare seguito alle parole di vicinanza ai lavoratori, firmando la proposta di legge”. “Il tema delle delocalizzazioni – ha aggiunto il senatore Mantero – è un tabù per la politica che, purtroppo, fa più spesso l’interesse delle aziende che quello dei lavoratori. Lo Stato non deve solo essere un ammortizzatore delle crisi, ma deve avere un ruolo, anche collaborando a ricostruire il piano di ristrutturazione”.
“In questo Paese non ci devono più essere drammi come quello che stanno vivendo i lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio o della Giannetti Ruote della Brianza, e di tante altre realtà piccole e grandi. Il Parlamento non può permettersi di assistere inerte ed immobile di fronte al dramma che sta sconvolgendo centinaia di famiglie”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “È per questo che ho aderito convintamente – prosegue il leader di SI – alla proposta di legge preparata insieme ai giuristi democratici e ai lavoratori della Gkn contro le delocalizzazioni del sistema industriale italiano. Quei lavoratori e quei territori hanno bisogno non di propaganda o di promesse o di provvedimenti che alla fine sono inconcludenti o inefficaci. Servono norme chiare e regole precise per impedire che prosegua il saccheggio sociale del nostro Paese”. “Mi auguro ora – conclude Fratoianni – che anche altri parlamentari si aggiungano e sottoscrivano questa proposta, perchè quella annunciata dal governo figlia delle mediazioni al ribasso della Lega rischia di essere debole e non sufficiente a impedire il disastro”. (ANSA).

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