‘Ndrangheta in Toscana: Comune, urgente messa in sicurezza Amministrazione Empoli: “Ok a bonifica e progetto acquedotto”

“Per il Comune il prossimo passo sarà quello di sollecitare la messa in sicurezza di emergenza del tratto dove sicuramente è stata individuata la presenza di Keu per isolare quell’area dal resto dell’ambiente circostante”. E’ quanto precisato in una nota diffusa dall’amministrazione comunale di Empoli, dopo che le analisi di Arpat, e successivamente anche quelle dei consulenti della procura di Firenze effettuate nell’ambito di indagini su presunte infiltrazioni dlela ‘ndrangheta in Toscana, hanno accertato la presenza in un tratto del rilevato stradale della Sr 429 delle ceneri inquinanti derivanti dalla combustione dei rifiuti conciari. Il Comune di Empoli, prosegue sempre la nota, è pronto a “proseguire il percorso di progettazione dell’acquedotto per i residenti di quell’area” e a “seguire il procedimento di caratterizzazione e bonifica del sito risultato contaminato da materiale inquinato”. Il 24 settembre, in occasione della riunione del Collegio di vigilanza della Regione Toscana sulla situazione della strada regionale 429, viene precisato sempre nel documento, è stata accolta dalla Regione Toscana la richiesta di cedere prima possibile al Comune la proprietà dello stradello che corre parallelo alla 429 lungo Piangrande e dove, secondo il progetto in fase di redazione da parte di Acque Spa per richiesta del Comune, sarà realizzato l’acquedotto al servizio dei residenti della zona”. I risultati delle analisi di Arpat, viene spiegato ancora dall’amministrazione comunale, “sono arrivate al Comune di Empoli, trasmesse da Arpat anche a Regione Toscana, il 6 agosto 2021. In questi documenti si precisa esattamente il tratto della 429 dove è stato usato il Keu e si specifica, grazie a rilievi nella zona di campagna dove ci sono abitazioni, che non è stata trovata ulteriore presenza di materiale contaminato”. (ANSA).

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