I ragazzi che nella notte tra il 12 e il 13 settembre hanno danneggiato numerose auto parcheggiate nel centro di Follonica (Grosseto) in strada hanno incontrato il sindaco Andrea Benini insieme alle famiglie. L’incontro, richiesto dal sindaco, è servito a capire le dinamiche di quanto avvenuto e, soprattutto, ha fornito l’occasione ai ragazzi per scusarsi e mettersi a disposizione per eventuali lavori sociali da svolgere nei prossimi mesi. I due ragazzi, originari della provincia di Siena accompagnati dai rispettivi genitori, nella notte tra il 12 e il 13 settembre hanno raggiunto la costa per passare una serata. “Abbiamo vissuto un’estate molto complicata – spiega il sindaco Andrea Benini – abbiamo dovuto attraversare momenti critici, spesso difficilmente gestibili. Abbiamo invocato la presenza delle forze dell’ordine ma per invertire certe dinamiche non si può che partire dai ragazzi. Non si è trattato di un incontro inquisitorio o paternalistico, il percorso processuale procederà in autonomia, ma ho voluto incontrare questi ragazzi per ascoltarli, per capire più da vicino la vicenda che in questa difficile stagione ha riguardato loro e anche, purtroppo, tanti loro coetanei”. “Sappiamo cosa è successo – prosegue Benini – ci sono stati articoli di giornale e fotografie pubblicate sui social, ma non sapevamo ancora perché ciò fosse accaduto. Ho quindi voluto parlare con loro per affrontare questa situazione. Da quanto avvenuto, magari, può venire anche uno stimolo per crescere”. I due ragazzi, 17 e 20 anni, hanno affermato di essere molto dispiaciuti per l’accaduto e di accogliere la richiesta del sindaco di ripagare i danni da loro procurati e rendersi disponibili a svolgere lavori utili alla città. “Abbiamo reagito male a un periodo difficile per noi, come per tutti i ragazzi della nostra età che si sono trovati a fare i conti con la pandemia. Oggi siamo venuti a Follonica per chiedere scusa per quanto avvenuto – hanno proseguito – Se c’è modo di fare qualcosa per la città siamo più che disponibili”. Il maggiore dei due ha anche spiegato di aver già sospeso il corso di studi che stava facendo per lavorare, in modo da ripagare i danni fatti alle auto. Di fronte al sindaco i ragazzi hanno poi accolto l’idea di essere messi in contatto con delle associazioni locali con le quali lavorare nei prossimi mesi: “Fare un’esperienza di questo tipo – ha detto loro il sindaco Benini – potrebbe essere un’occasione di crescita, che può dare una svolta a questa situazione senza dubbio molto molto difficile”. (ANSA).
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