Scuola: oltre metà istituti senza certificato agibilità Rapporto Cittadinanzattiva, 35 crolli ultimo a.s.

Gli istituti scolastici ancora privi del certificato di agibilità in Italia sono il 54%, senza collaudo statico il 39% e senza il certificato di prevenzione incendi il 59%. Discreti i dati per quanto riguarda il documento di valutazione dei rischi, presente nel 78% e il piano di emergenza nel 79% degli edifici scolastici anche se gran parte, in seguito alla riorganizzazione degli spazi per fronteggiare la pandemia, non li hanno aggiornati e non hanno effettuato prove di emergenza rispetto ai rischi sismico e alluvione. Inoltre sono 17.343, pari al 43% del totale, le scuole in zone ad elevata sismicità. E’ quanto emerge dal XIX Rapporto sulla sicurezza a scuola di Cittadinanzattiva. Notizie incoraggianti arrivano sulla ricostruzione delle scuole colpite dal sisma del 2016: gli interventi in corso o programmati riguardano 433 istituti, con un impegno di spesa di 1,2 miliardi di euro. Nell’anno scolastico 2020-2021 risultavano all’appello 40.658 sedi scolastiche con 369.048 classi e 7.507.484 studenti di cui 268.671 con disabilità e 808.953 con cittadinanza non italiana. Con le scuole paritarie che, nell’anno scolastico 2020 – 2021 ammontavano a 12.423 con 851.267 studenti, il quadro complessivo è di 53.081 edifici scolastici in Italia e 8.358.751 studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado. “Il Presidente della Repubblica, all’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro, ha affermato che questo sarà un anno speciale per la scuola. Lo potrà essere, a nostro avviso, solo se le istituzioni nazionali, regionali e locali svolgeranno responsabilmente e con competenza il proprio ruolo, garantendo trasparenza nel processo, nella scelta dei progetti e negli investimenti riguardanti il sistema educativo e scolastico – ha detto Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva – lo potrà essere, soprattutto, se le istituzioni avvieranno processi partecipativi con tutti gli attori della scuola per individuare le scelte via via necessarie, gli interventi più urgenti a partire dalle esigenze specifiche espresse dalle comunità scolastiche locali. Ciò fino ad oggi non è stato fatto”. (ANSA).
====
Scuola: 35 crolli nell’ultimo anno, 4 i feriti  Dal 2013 361 crolli, 63 feriti
Sono 35 gli episodi di crolli avvenuti tra il 2 ottobre 2020 ed il 4 agosto 2021 insieme a casi di distacchi di intonaco ma anche di finestre, muri di recinzione, alberi caduti in prossimità delle scuole, ed incendi. Di questi, 10 sono avvenuti in regioni del Sud e nelle Isole (Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna), 16 nel Nord (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto), 9 nelle regioni del Centro (Lazio, Toscana). Questi episodi hanno provocato il ferimento di 4 persone oltre che danni agli ambienti e agli arredi, perdite di giornate di scuole, disagi per studenti e famiglie. Tragedie sfiorate in molti di questi casi perché avvenuti di notte, nel week end o in periodi di chiusura delle scuole o di Didattica a Distanza per alcune classi. Dal 2013 ad oggi il numero dei crolli censiti è di 361, ed il numero dei feriti 63. I numeri li riporta Cittadinanzattiva che oggi ha presentato il Report dell’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio