Prato: Cgil, Cisl e Uil, su sommerso e violazione dei diritti un percorso di tutela con le isituzioni

Cgil, Cisl e Uil, approfittando della disponibilità già dichiarata dal sindaco, ribadiscono la necessità dell’avvio immediato di un tavolo specifico sul tema dello sfruttamento lavorativo.
Nel clima teso e nelle polemiche di questi giorni, tornano sulla cronaca locale gli episodi dei recenti presìdi nel centro storico e l’intervento delle forze dell’ordine per rispristinare il rispetto delle regole.
Cgil, Cisl e Uil richiamano tutti gli attori della città ad una presenza più incisiva e più decisa sulle regole del lavoro e della sicurezza e per aprire un percorso nuovo, che con il coordinamento della prefettura e delle istituzioni – Comune in prima linea- possa davvero favorire e attuare da un lato azioni di controllo più stringenti sulle aziende fuori regola e dall’altro favorire un’alleanza fra tutte le rappresentanze della città per superare la logica dello scontro e della demonizzazione dell’altro.
“Per fare questo – proseguono Cgil, Cisl e Uil- è necessario sicuramente potenziare azioni di controllo mirate (anche con strumenti nuovi e soprattutto più ispettori del lavoro ad oggi in numero troppo scarso su Prato), per far emergere i casi di violazione e sfruttamento in tempi e con strumenti certi; la sfida più grande ed il lavoro da costruire insieme è quello di attivare azioni concrete che nel distretto produttivo di Prato contrastino quella parte di mondo che opera in un quadro di violazione delle regole e dei diritti del lavoro.”
Occorre potenziare il lavoro di rete già esistente fra le istituzioni locali, i sindacati confederali dei lavoratori, le associazioni di rappresentanza delle imprese ed anche tutta quella parte di associazioni che sono fra i problemi e la vita delle persone della comunità locale.
E’ per questo che Cgil, Cisl e Uil chiedono l’istituzione di un tavolo permanente, sia sul tema della sicurezza che su quello della tutela delle regole dei rapporti di lavoro, vera strada per invertire la rotta rispetto ai brutti segnali che negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando nel tessuto produttivo e lavorativo della nostra città.

 

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