Rientra sciopero per pass a mensa, Vaticano lo chiede

Dal 17 agosto prima applicazione Oltretevere ‘certificato verde’

Rientrato lo sciopero alla Hanon Systems di Campiglione Fenile, nel Torinese. L’azienda ha comunicato il “ritiro immediato” dell’obbligo di Green pass per la mensa aziendale. I sindacati hanno salutato la decisione come “una grande vittoria”. E invece un’altra mensa, quella dei dipendenti vaticani, annuncia che dal 17 agosto sarà chiesto il Green pass: è la prima applicazione del certificato verde all’interno del piccolo Stato. Niente pass invece per le mense delle Forze armate. In assenza dunque di una linea condivisa, la decisione di equiparare le mense lavorative ai ristoranti, ai fini della certificazione verde, è per ora affidata di volta in volta a singole decisioni. Nell’azienda del Torinese, dove è stato scampato lo sciopero, è stata “una grande vittoria”, ha commentato Davide Provenzano, leader della Fim Cisl. “Ci abbiamo creduto sin dall’inizio e anche la Regione Piemonte ci ha dato ragione, per cui i lavoratori mangiano tutti insieme”, ha aggiunto il sindacalista. Dal 17 agosto invece per accedere al servizio mensa dei dipendenti, dentro la Città del Vaticano, occorrerà il Green pass. La certificazione emessa dal Vaticano, che ha avuto il riconoscimento europeo, è stata resa disponibile nelle scorse settimane a tutte le persone che si sono vaccinate in Vaticano. Se non si ha il Green pass, in alternativa bisognerà esibire una certificazione medica comprovante l’impossibilità a sottoporsi a vaccinazione, secondo quanto deciso dal Governatorato. La verifica del Green pass sarà affidata al personale incaricato dalla Direzione dell’Economia dello stesso Governatorato. Si tratta della prima applicazione del Green pass all’interno del Vaticano. L’udienza generale, con la partecipazione di centinaia di persone, mercoledì 11 agosto, si è svolta senza chiedere il pass ai fedeli. E al momento non ci sono comunicazioni diverse per la prossima udienza, quella del 18 agosto, che si svolgerà sempre nell’Aula Paolo VI. Per quanto riguarda le norme in Italia, nelle mense all’interno delle strutture delle forze armate e delle forze di polizia il personale in servizio non dovrà avere il green pass per potervi accedere. Sono state emanate infatti una serie di circolari e di direttive che disciplinano l’utilizzo del pass nelle strutture militari, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia prevedendo appunto che, nelle “mense obbligatorie di servizio”, il pass non serva. La mensa, sottolineano diverse fonti degli apparati di sicurezza, è considerata alla stregua di un’attività di servizio obbligatoria che non può essere preclusa e, dunque, non può esserci l’obbligo del pass. ( di Manuela Tulli ANSA).

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