“Io ritengo che occorrano anche modifiche alla nostra legislazione, perché quando accadono fatti di questo genere comunque ci sia una sanzione, e la creazione di una ‘black list’ che allontana dall’Italia gruppi finanziari che si rendono protagonisti di questi atteggiamenti”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, riguardo alla vertenza della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), riferendosi al fondo Melrose Industries che controlla l’azienda e che ha deciso la chiusura della fabbrica. “E’ uno stabilimento produttivo – ha osservato Giani – è uno stabilimento che ha l’80% delle commesse dalla Fiat per realizzare semiassi: posso capire una flessione, quindi la procedura di apertura della cassa integrazione per un certo numero di dipendenti. Non posso assolutamente capire la chiusura. Appartiene a logiche finanziarie: noi invece riteniamo che per l’articolo 1 della Costituzione che mette al centro della nostra Repubblica e della nostra democrazia il lavoro, non si possa accettare che per avere una maggiore quotazione del proprio titolo in Borsa si arrivi a dare dei segnali mediatici come la chiusura di uno stabilimento”. (ANSA).
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