Sindacati, alta adesione sciopero tute blu Pistoia Contro licenziamento delegata e sostegno operai Gkn

“L’adesione allo sciopero è stata massiccia, oltre il 60%. Al presidio davanti all’azienda Maf hanno preso parte più di 150 lavoratori, che era il numero che ci aspettavamo. Da questo punto di vista, lo sciopero ci ha dato soddisfazione”. Lo ha detto Paolo Mattii, segretario provinciale Fiom-Cgil al termine dello sciopero provinciale dei metalmeccanici di Pistoia, che si è svolto oggi dalle 9 alle 13, con presidio davanti all’azienda ‘Maf veicoli speciali’ dove a giugno è stata licenziata una delegata sindacale. Lo sciopero è stato indetto da Fiom, Fim e Uilm per richiamare l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e contro i licenziamenti che stanno riguardando diverse aziende della Toscana, in primo luogo la Gkn, dove da un giorno all’altro hanno perso il posto di lavoro 422 dipendenti. Gli addetti delle aziende metalmeccaniche della provincia di Pistoia sono circa 3.000. “Qui c’è in gioco la sicurezza sul posto di lavoro – ha sottolineato Jury Citera, segretario Fim-Cisl Toscana Nord – poiché riteniamo che la delegata sindacale della Cgil sia stata licenziata ingiustamente, perché ha deciso di tutelare i dipendenti dell’azienda e così facendo ci ha rimesso il posto di lavoro. Una situazione complicata, perché mentre l’azienda durante il lockdown ha incrementato i numeri di produzione, oggi ci troviamo una nuova disoccupata solo perché lei ha chiesto più tutela e più sicurezza per i lavoratori”. (ANSA).
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Manifestazione provinciale davanti alla Maf di Pistoiaa sostegno della delegata sindacale Fiom ingiustamente licenziata.
Braccini, Chiediamo alla Regione Toscana un interessamento riguardo questa grave vicenda e la convocazione di un tavolo tra azienda e organizzazioni sindacali.

Importante presidio questa mattina davanti all’azienda Maf di Pistoia, nell’ambito dello sciopero provinciale unitario dei metalmeccanici, a sostegnodella delegata sindacale Fiom ingiustamente licenziata.
Un licenziamento grave, del tutto arbitrario ed illegittimo, che rappresenta un ritorno ad un evo post moderno.
Siamo di fronte ad un atto padronale, é stata messa in discussione l’attività sindacale, che é uno dei fondamenti di uno stato di diritto. Un attacco a testa bassa a chi tutela i diritti e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Siamo accompagnati quotidianamente da infortuni, invalidità permanenti e morti sul lavoro, i delegati sindacali che tutti i giorni si battono per tutelare la salute, l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori devono essere difesi e rispettati. Questo licenziamento rappresenta un attacco a tutta l’organizzazione sindacale.
Il licenziamento é stato impugnato, in quanto, illegittimo ed illegale. Di pari passo continueremo con le iniziative sindacali e ne faremo una vertenza Regionale.
Chiediamo alla Regione Toscana un interessamento riguardo questa grave vicenda e la convocazione di un tavolo tra azienda e organizzazioni sindacali.
Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana.

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