Cgil Funzione Pubblica e Uil Fpl denunciano lo stato di totale confusione nel quale i dipendenti dell’Unione dei Comuni del Mugello continuano a svolgere le loro funzioni ed operano per erogare ai cittadini un servizio pubblico all’altezza delle richieste.
Confusione causata da evidenti carenze e criticità funzionali degli uffici amministrativi, i quali – nonostante le reiterate promesse da parte degli Amministratori circa la riorganizzazione degli stessi – ad oggi nulla è stato fatto, ed anzi, se possibile, si nota un peggioramento sia del clima lavorativo che della situazione in generale.
Molti lavoratori dell’Ente non hanno ad oggi ricevuto in pagamento la produttività e la reperibilità, ed non vi è stata alcune risposta a seguito della nota del 29 giugno 2021 per la quale siamo a chiedere se almeno nello stipendio di luglio 2021 saranno corrisposte al personale amministrativo e della Polizia Municipale le somme non erogate nel mese di giugno In particolare la situazione degli Operatori della Polizia Municipale, come già esposto nella richiamata nota, quanto sopra costituisce una grave violazione di uno dei principi portanti che stanno alla base del buon funzionamento di un Ente, aggravata ancor più dal fatto di avere come soggetti coinvolti il personale della Polizia Municipale che, oramai da tempo, lotta e soffre di criticità storiche, nonostante gli impegni sempre più gravosi e gli aumentati servizi a causa della situazione pandemica.
Ricordiamo che gli operatori della Polizia Municipale hanno garantito con la loro presenza lo svolgimento lavoro e servizio ai cittadini anche nei momenti più duri della fase pandemica legata al Covid, ed oggi si vedono ancor più penalizzati.
E’ evidente a tutti che gli operatori della PM sono continuamente bersaglio di attacchi fisici e psicologici da parte dei cittadini esasperati anche dalla situazione Covid e nonostante la professionalità e correttezza dimostrata nella gestione di tale situazione, nello specifico della Struttura Unica del Mugello, si vedono attaccati dagli stessi Amministratori, attribuendo loro delle responsabilità circa la mancata soluzione di problematiche individuali di ciascun Comune che, sempre più spesso vengono fatte ricadere sull’Unione anche se non di competenza di tale Ente. Si percepisce chiaramente il disinteresse di alcuni Amministratori in merito alle sorti della PM, ricordando che ad oggi non sono stati ricoperti i posti vacanti oramai da molto tempo.
Vorremmo soffermarci sull’aspetto che, seppur non formalmente, aleggia già da diverso tempo in merito all’atteggiamento di alcuni Sindaci che, unicamente allo scopo di fare pressione per i soli fini politici, personali ed a vantaggio dei singoli Comuni,, minacciano, con cadenza quasi settimanale, l’uscita della PM dall’Unione Mugello. Ebbene, nessuno ricorda che solo otto anni fa l’allora Comunità Montana del Mugello ha rischiato di chiudere i battenti, con conseguente perdita dei posti di lavoro dei suoi dipendenti, e se ciò non è avvenuto è stato grazie al conferimento delle funzioni di Protezione Civile e Polizia Municipale, con conseguente trasferimento per gli operatori di quest’ultima all’Unione Montana . Cosa non richiesta da nessun operatore della PM che, seppur felice di rimanere dipendente del proprio comune, ha accettato di buon grado questa situazione che poi si è rivelata un vero “salto nel buio”.
Riteniamo che la pazienza degli operatori della PM e degli uffici amministrativi sia terminata per tanto la presente costituirà l’ultimo tentativo per migliorare le cose, prima di indire lo stato di agitazione, unico strumento rimasto a tutela dei diritti insindacabili dei lavoratori.
Flavio Gambini Uil Fpl Toscana Centro – Sabrina Tamburini Cgil Funzione Pubblica Firenze