Istituto De Angeli (Reggello), oggi sciopero di 4 ore. La Filctem Cgil: “Servono garanzie sul futuro dello stabilimento e sulla tutela dell’occupazione, l’azienda presenti il piano industriale”
Sciopero di 4 ore (ultimo turno di lavoro) oggi all’Istituto De Angeli di Reggello (provincia di Firenze, azienda farmaceutica con 300 addetti). Una agitazione proclamata da sindacati e Rsu per protestare contro l’atteggiamento dell’azienda, “uno sciopero per chiedere a voce alta una chiarezza sul nostro futuro e la possibilità di lavorare in maniera serena e proficua”, lo definisce la Rsu. “L’azienda deve presentarci un piano industriale, servono garanzie sul futuro dello stabilimento e sulla tutela dell’occupazione. Siamo preoccupati dall’incapacità dell’azienda di gestire l’attuale business e questa fase complessa”, spiega Massimo Bollini di Filctem Cgil. Era stato sciopero anche lo scorso 22 giugno, “ma la direzione aziendale non aveva risposto ufficialmente alle motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello stesso, dimostrando una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i lavoratori”, recita una nota della Rsu. Che prosegue: “Da anni, molti lavoratori svolgono le proprie mansioni senza una job description la cui mancanza comporta insicurezza, una gestione caotica dei processi ed un possibile danno economico al lavoratore. Il clima che si genera, già di per sé non facile, è ulteriormente appesantito, nell’ultimo anno, dai molti provvedimenti disciplinari anche per mancanze minori per cui si potrebbe preferire inizialmente un richiamo verbale. Tutto questo rende la nostra azienda un luogo in cui non si svolgono serenamente le proprie mansioni. Se per assurdo facessimo una valutazione inversa sulla gestione dello stabilimento utilizzando gli stessi strumenti adottati dalla direzione aziendale, e dovessimo applicare una multa per ogni bugia o scelta sbagliata, potremmo andare tutti in ferie gratis”.