Ne danno notizia le Segreterie Nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil congiuntamente alle segreterie territoriali e alla delegazione trattante.
Nel merito, per quanto riguarda la parte salariale l’aumento a regime è di € 119 a parametro 137 che sarà suddiviso in quattro tranches (€ 23 dal 1/4/2021; € 32 dal 1/6/2022; € 32 dal 1/6/2023, € 32 dal 1/6/2024). Verrà, inoltre, incrementato anche l’elemento di garanzia retributiva a partire da novembre 2023.
Tra i risultati più qualificanti del contratto si sottolinea la particolare attenzione rivolta al tema della conciliazione tra vita-lavoro con l’introduzione, tra l’altro, di congedi per l’assistenza a genitori ultra 75-enni e per l’inserimento all’asilo nido dei figli.
Sul piano normativo, importante la valorizzazione della formazione con l’istituzione del delegato alla formazione all’interno della Rsu; la regolamentazione, in maniera innovativa, del lavoro agile, a partire dal diritto alla disconnessione; l’attenzione al tema della salute e sicurezza sul lavoro; il miglioramento della normativa sugli appalti; il rafforzamento della partecipazione, anche strategica, e del coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori e, infine, l’istituzione di una commissione per l’adeguamento del sistema classificatorio.
Per quanto riguarda il welfare e l’assistenza sanitaria integrativa il Ccnl è stato aggiornato alla luce degli accordi interconfederali sottoscritti da Cgil, Cisl, Uil e Confapi.
Fai, Flai e Uila esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto e annunciano che nei prossimi giorni verranno effettuate le assemblee per la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori.