Uno sciopero generale a livello fiorentino, coinvolgendo anche tutte le altre categorie oltre ai metalmeccanici, in risposta ai 422 licenziamenti improvvisi alla Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). E’ l’iniziativa alla quale stanno lavorando Fiom, Fim e Uilm di Firenze insieme a Cgil, Cisl e Uil. Domani sono previsti incontri con le rsu dello stabilimento e tra i vari sindacati in questa direzione e lo sciopero potrebbe essere indetto a stretto giro. Non è anche escluso che, prossimamente, il perimetro possa essere allargato anche a livello regionale, viste le molte vertenze e crisi aperte in varie parti della Toscana. A Campi Bisenzio prosegue intanto il presidio permanente dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica, anche per scongiurare la possibilità che dallo stabilimento vengano portati via dei macchinari. Proseguono anche ad arrivare gli attestati di vicinanza e di solidarietà dal mondo politico, delle istituzioni e della società civile. “Non consentiremo a questa azienda di andarsene lasciando sulla strada 422 lavoratori – dice il segretario della Fiom Cgil fiorentina Daniele Calosi -. Chiediamo un tavolo urgente al Mise, viste anche le dichiarazioni e le prese di posizione delle forze politiche e del ministro del Lavoro Andrea Orlando, con la presenza dell’azienda. A Gkn chiederemo il ritiro della procedura di licenziamento collettivo perché non c’è logica in tutto questo. Questa azienda sta bene, è in salute e produce e questa chiusura è solo per delocalizzare la produzione”. Da domani i lavoratori saranno collettivamente in ferie per una settimana, una procedura, osserva ancora Calosi, “che secondo noi non è corretta e la contesteremo in sede legale”. (ANSA).
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