A seguito della rottura delle trattative sindacali nazionali con la Servizi Ospedalieri Spa sulla contrattazione di secondo livello per la rigida posizione dell’Azienda, dopo aver espletato la corretta proceduta prevista dalla normativa sui servizi essenziali, abbiamo proclamato lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici per il 28 giugno nel pieno rispetto delle norme e del CCNL, che prevedono un’articolazione che non vada oltre il 50% dell’orario previsto per ciascun turno di lavoro, proprio per garantire continuità del servizio.
La Servizi Ospedalieri Spa ha invece contravvenuto a tutte le regole normative e contrattuali, oltretutto senza la ricerca di alcun minimo confronto, ‘comandando in servizio’, come la stessa si prodiga a dire, oltre il 50% del personale.
Tale comportamento è semplicemente riconducibile alla volontà di limitare il diritto di sciopero, costituzionalmente previsto, anche perché la normativa dava comunque la possibilità all’Azienda di precettare, attraverso gli organi preposti, le figure professionali necessarie all’espletamento dei servizi minimi essenziali, procedura che non è stata minimamente tenuta in considerazione.
A quanto pare la Servizi Ospedalieri Spa è più che abituata a comportamenti anti sindacali, come già fatto nel passato ad esempio a Lucca, dove il sindacato ha dovuto ricorrere al Tribunale, raccogliendo riscontro positivo in giudizio.
Filctem Cgil e Femca Cisl attendono fiduciosi un riscontro degli organismi istituzionali, già interessati anche a Siena sulla questione della violazione del diritto di sciopero.
Vogliamo inoltre segnalare che non c’è volontà alcuna da parte dei lavoratori e delle lavoratrici di creare disagi alla popolazione, ma solo la ricerca di corrette e rispettose relazioni sindacali, che ad oggi non ci sono, di conseguenza se il comportamento aziendale portera’ ad un proseguo delle proteste del personale i disagi potranno essere imputati solo alla volontà della Servizi Ospedalieri Spa.
Filctem Cgil e Femca Cisl Siena
70 minuto di lettura