Scrutini possono essere in presenza o a distanza Ministero, anche prof devono relazionarsi

Gli scrutini che si apprestano a iniziare da domani potranno svolgersi sia in presenza che a distanza, “anche dove questa modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni”. Lo precisa una circolare del ministero dell’Istruzione a firma del capo dipartimento, Stefano Versari. E tuttavia nel documento il capo dipartimento scrive che “ove possibile in relazione al contesto”, è auspicabile “tornare a svolgere le riunioni collegiali in presenza” e la ragione sta nel fatto -come hanno fatto notare alcuni docenti sui social- che la presenza “è occasione per tornare a relazionarsi con i colleghi. Per svolgere con reciprocità e maggiore consapevolezza dell’importanza sostanziale dell’atto – nell’interesse del percorso scolastico dei discenti – le delicate operazioni della valutazione finale. A dire che, così come i discenti, pure i docenti hanno necessità di recuperare relazionalità per svolgere al meglio il proprio compito educativo di istruzione”. “In presenza o a distanza – come concretamente possibile – l’auspicio – scrive ancora il capo dipartimento – è che le prossime operazioni di scrutinio siano occasione per riflettere, insieme, sul significato della valutazione. Ovvero, nei prossimi incontri collegiali andranno valutati – come sempre – gli apprendimenti di ciascuno, considerando le condizioni personali e di contesto, l’insegnamento prestato e tenendo a mente quella che potremmo chiamare la dimensione “dell’iceberg”: ciò che si può vedere e magari misurare, è infinitamente meno rilevante di ciò che è nascosto sotto la superficie”. Le prossime operazioni di scrutinio costituiranno pure occasione di condivisione delle attività previste nell’ambito del “Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio”, soprattutto quelle progettate per il consolidamento degli apprendimenti in vista della ripresa del prossimo anno scolastico a settembre. (ANSA).
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Maturità: pubblicati i nominativi dei presidenti Commissione Entro oggi la consegna dell’elaborato
Sono stati pubblicati oggi, sul sito del Ministero dell’Istruzione, i nominativi dei Presidenti delle Commissioni per gli Esami di Stato del secondo ciclo di Istruzione 2021. I nominativi dei Presidenti sono consultabili all’interno della sezione dedicata agli Esami e sono stati forniti anche alle istituzioni scolastiche. Anche quest’anno, come lo scorso anno, le Commissioni sono presiedute da un Presidente esterno all’istituzione scolastica e sono composte da sei commissari interni. In particolare, le Commissioni saranno 13.349, per un totale di 26.547 classi coinvolte. Scadono poi oggi, 31 maggio, come previsto dall’Ordinanza firmata il 3 marzo dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, i termini per la consegna dell’elaborato da parte delle candidate e dei candidati. Un lavoro basato sul percorso svolto da ciascuna studentessa e ciascuno studente. Per quest’anno scolastico, come per lo scorso anno, in considerazione dell’emergenza sanitaria, l’Esame consisterà in un colloquio che partirà proprio dalla discussione dell’elaborato realizzato. La sessione d’Esame del secondo ciclo avrà inizio il prossimo 16 giugno alle ore 8.30. Il Ministero in questi giorni è stato vicino alle studentesse e agli studenti anche con la pubblicazione di una serie di materiali sui canali social e attraverso il racconto delle esperienze dei maturandi. Ad oggi, al netto degli scrutini, sono iscritti agli Esami 540.024 candidati, di cui 522.161 interni e 17.863 esterni. La ripartizione dei candidati interni è: Istituti Professionali: 96.908 Istituti Tecnici: 169.354 Licei: 255.899 Il link alla sezione del Ministero dedicata agli Esami di Stato 2021 con tutti i materiali e le informazioni disponibili: https://www.istruzione.it/esami-di-stato/ (ANSA).

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