‘Ndrangheta in Toscana:si amplia monitoraggio pozzi di Arpat

Si estende la campagna di Arpat per il controllo e il monitoraggio delle acque all’interno di pozzi a uso domestico in tutte le aree potenzialmente interessate dalla contaminazione da materiali dannosi disposta per le aree in prossimità della strada regionale 429 nel tratto tra Empoli e Castelfiorentino, in provincia di Firenze, dove risulterebbero essere stati smaltiti illecitamente circa 8mila tonnellate di rifiuti contaminati in base a quanto emerso dalle inchieste della Dda di Firenze e dei carabinieri su infiltrazioni della ‘Ndrangheta nella regione. Oltre a queste zone, per le quali è stato attivato il numero verde 800 800 400 al quale rivolgersi per richiedere le analisi, i campionamenti saranno eefettuati anche in altre aree, compreso l’aeroporto militare di Pisa. E’ quanto spiegato ieri dall’assessora toscana all’ambiente Monia Monni in un incontro in videoconferenza con i sindaci di Pisa, Peccioli, Crespina Lorenzana, Massarosa (Lucca), Montaione, Empoli e Bucine (Arezzo) e col dg di Arpat anche il direttore generale di Arpat Marcello Mossa Verre. Queste le aree che saranno oggetto di monitoraggio nei prossimi giorni: società agricola I Lecci Peccioli; terreno della ditta Cantieri a Crespina Lorenzana; terreno gestito dalla ditta Ecogest a Massarosa; area di cantiere ‘ex Vacis-Galazzo’ a Pisa; area di cantiere di manutenzione straordinaria Sp 26 Delle Colline-Castelfalfi a Montaione; area agricola adiacente all’impianto di Bucine; Green Park a Pontedera; area interna all’aeroporto militare di Pisa; lotto 5 della Sr 429 nel tratto di collegamento fra Ponte di Candido e via Samminiatese, in località Belvedere. (ANSA)

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