Giornata Acqua: patate coltivate risparmiando il 30% Progetto Legambiente coinvolge 30 produttori

Ridurre i consumi di acqua del 30% e di energia necessari alle irrigazioni, limitando al contempo l’impiego di sostanze chimiche di sintesi. E’ il progetto Patata di Campo-Amica dell’ambiente nato dalla collaborazione tra Romagnoli F.lli Spa e Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità che, in sette anni, ha visto crescere del 126% gli ettari coinvolti. Patata di Campo-Amica dell’ambiente è una filiera di patate di alta qualità coltivate con sistemi irrigui a bassa pressione e ad alta efficienza, che consentono di portare il fabbisogno idrico da 4 mila a meno di 3 mila metri cubi per ettaro. E’ frutto di una sperimentazione sul campo avviata con un test comparativo fra due appezzamenti di terreno simili per tipologia e per operazioni meccaniche e colturali di base, ma irrigati con sistemi diversi. Oggi la filiera coinvolge 30 produttori in Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Abruzzo, che coltivano alcune delle varietà più storiche come Agata e Colomba, affiancante dalle più recenti Monique e Constance, e da altre di “Nuova Generazione” come Levante e Twister, naturalmente tolleranti alla Peronospora. Il disciplinare alla base di Patata di Campo-Amica dell’ambiente, oltre che efficace in termini di risparmio idrico, migliora anche la resa produttiva, grazie a un minore scarto di produzione e all’ottenimento di patate dal calibro più uniforme. L’irrigazione a bassa pressione ad alta efficienza, inoltre, consente di ridurre il consumo di carburante di origine fossile di oltre il 70% e di conseguenza le emissioni di CO2. (ANSA).

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