Il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm riunitosi ieri esprime forte preoccupazione per lo stallo determinato negli ultimi due mesi dall’assenza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Ministro ha dichiarato a mezzo stampa di star lavorando alla soluzione delle crisi, e questo lo fa senza alcun confronto con i lavoratori. Nel chiedere l’immediata convocazione del tavolo vogliamo ricordare al Ministro che non esistono soluzioni che non siano frutto della condivisione delle parti, l’idea che si possa decidere sulla testa dei lavoratori con buona pace delle multinazionali è per noi inaccettabile.
Abbiamo inviato una richiesta di incontro all’azienda che, nel frattempo prosegue sulla sua strada, e, per rispondere alle richieste di mercato, mette in tensione gli stabilimenti senza rispettare il piano industriale.
Vogliamo riaprire il confronto a partire dagli impegni che a nostro parere Whirpool deve prendere nel nuovo piano che chiediamo di definire. Nel frattempo la gestione dei carichi di lavoro, degli orari nonché la riorganizzazione delle produzioni nei singoli stabilimenti deve essere coerente con il quadro generale che vogliamo discutere.
Non permetteremo che il Gruppo si divida, per questa ragione abbiamo richiesto la convocazione del tavolo nazionale. Resta per noi ferma la decisione di tutelare tutti gli stabilimenti, a partire da Napoli. Prosegue lo stato di agitazione che porterà, in assenza di cambiamenti, alla mobilitazione nazionale di tutti i lavoratori.
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