Carta: Lucart compra la inglese Esp. Ok bilancio 2020 Sofidel, oltre 2 mld di fatturato

La Lucart di Porcari (Lucca) ha acquisito il 100% dell’inglese Esp (Essential supply products), il principale trasformatore indipendente di prodotti in carta tissue per il mercato ‘Away from home’ della Gran Bretagna. L’acquisizione, spiega l’azienda in una nota, è ufficialmente in vigore dall’1 marzo. Fondata nel 1990, Esp, con sede e stabilimento produttivo a Malvern, nella contea inglese del Worcestershire, registra oggi un fatturato pari a circa 30 milioni di euro all’anno e impiega 85 persone su cinque diverse linee di trasformazione. L’operazione permetterà di attivare importanti sinergie con gli altri stabilimenti del Gruppo Lucart e si inserisce nel piano di sviluppo e internazionalizzazione dell’azienda, contribuendo a rafforzarne il ruolo nel mercato europeo dei prodotti per l’igiene Away from home. “L’operazione – commenta Massimo Pasquini, ad di Lucart – ha una rilevanza strategica per tutto il Gruppo, in quanto ci permette di consolidare la nostra presenza in Gran Bretagna, che rappresenta, per i prodotti in carta tissue, il secondo mercato più grande d’Europa”. “La nostra solidità finanziaria e la nostra volontà di perseguire gli obiettivi strategici del Gruppo – prosegue Pasquini – ci hanno consentito di superare anche le incertezze generate dalla Brexit e dalla pandemia Covid, portando a termine questo importante ulteriore passo per lo sviluppo futuro del Gruppo Lucart”. Il fondatore di Esp Carl Theakston, che collaborerà in prima persona per favorire il passaggio di consegne, sottolinea che “Lucart è un gruppo multinazionale a conduzione familiare che opera da 68 anni: la sua storia, visione e impegno verso i modelli di sviluppo sostenibile lo rendono l’investitore ideale perché l’avventura di Esp possa proseguire nel migliore dei modi”. (ANSA).
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Cartiere: ok bilancio 2020 Sofidel, oltre 2 mld di fatturato  In cda debutto consiglieri esterni famiglie Stefani-Lazzareschi
L’assemblea dei soci di Sofidel, gruppo cartario di Porcari (Lucca), noto per il brand Regina, ha approvato il bilancio consolidato 2020: per la prima volta superati i due miliardi di fatturato come si legge in una nota in cui si sottolinea come nonostante l’emergenza Covid19 “Sofidel ha conseguito risultati positivi e in crescita importante rispetto al 2019”. “Le vendite nette sono passate da 1.919 a 2.173 milioni di euro con un incremento percentuale di oltre il 13%”. Un risultato reso possibile “anche grazie al raggiungimento della piena operatività nel secondo semestre del 2020 del nuovo stabilimento in Oklahoma”: ciò “ha consentito di aumentare la capacità produttiva e migliorare la copertura geografica di Sofidel negli Stati Uniti”. L’Ebitda è di 418 milioni di euro, pari ad un’incidenza del 19,25% su ricavi netti, “in deciso miglioramento rispetto alle performance 2019 (259 milioni), anche grazie al contributo del prezzo della materia prima mantenutosi ai livelli del secondo semestre 2019 e a costi energetici favorevoli per tutto il periodo”. L’assemblea dei soci ha anche rinnovato il cda: entrati per la prima volta consiglieri esterni alle famiglie Stefani e Lazzereschi. Questo il nuovo cda: presidente Edilio Stefani, ad Luigi Lazzareschi, consiglieri familiari non esecutivi Paola e Nicolò Stefani, consiglieri esterni Chiara Mio, Silvio Bianchi Martini, Andrea Munari, Alessandro Solidoro, segretario Guido Corbetta. “In un anno in cui in cui l’azienda ha raggiunto il traguardo dei due miliardi di fatturato, l’assemblea Sofidel ha deciso di aprire il proprio consiglio di amministrazione a consiglieri esterni per acquisire nuove ulteriori competenze e professionalità, utili per le sfide che ci attendono” il commento di presidente e ad. (ANSA).

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