Gennaio 2021: Italia, 13 infortuni mortali sul lavoro su un totale di 34 sono dovuti al contagio da covid in corsia, in ufficio o in azienda
Il maggior numero di vittime in occasione di lavoro in Campania con 7 decessi. Seguono: Veneto (5), Emilia Romagna e Lombardia (4), Piemonte (3), Puglia, Toscana e Lazio (2), seguono Molise, Basilicata, Trentino Alto Adige, Calabria e Marche (1).
Per quanto riguarda invece l’incidenza di mortalità sulla popolazione lavorativa, è il Molise a guidare la classifica con un indice di 9,5 contro una media nazionale pari a 1,5. Seguono Basilicata (5,3) e Campania (4,2).
La provincia in cui si muore di più in occasione di lavoro in Italia è Napoli (3 decessi). Seguono: Roma, Salerno e Verona (2).
Il settore delle Attività Manifatturiere e delle Costruzioni quelli che contano più vittime (3 decessi). Seguono: Servizi di informazione e comunicazione (2), Commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli e Noleggio, Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (1).
La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro totali è tra i 45 e i 64 anni (24 su 34). Le donne che hanno perso la vita nel 2021 sono 3.
Gli stranieri deceduti sul lavoro nel mese di gennaio 2021 sono 5.
Il martedì è il giorno in cui si è verificato il maggior numero di infortuni a gennaio 2021.
Per quanto riguarda invece le vittime sul lavoro per Covid 19 da gennaio 2020 a gennaio 2021 la maglia nera viene indossata dalla Lombardia con il 35,4% delle denunce (163 decessi), seguita da Campania (48 decessi), Piemonte (40), Emilia Romagna (37 decessi), Lazio (35 decessi), Puglia (25 decessi). E la triste graduatoria prosegue con la Liguria (20 decessi), la Sicilia (18), l’Abruzzo (15), la Toscana (14), Marche e Veneto (12 decessi), Umbria (5 decessi), Calabria (4), Molise e Friuli Venezia Giulia (3), la provincia autonoma di Trento, la Valle d’Aosta e la Sardegna (2) e la Basilicata (1). Vega Engineering