“Siamo soddisfatti dell’accordo sottoscritto tra Ministero della Salute e organizzazioni sindacali della medicina generale sui vaccini. Un accordo che mette ordine nella giungla degli accordi regionali, che definisce linee guida e procedure organizzative necessarie ad uniformare il piano vaccini sul territorio nazionale e che qualifica la centralità del ruolo dei medici di medicina generale indispensabili per il contrasto alla pandemia”. Lo afferma la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.
“Ora però è necessario dare ai professionisti un nuovo contratto – aggiunge -. Dopo aver già sottoscritto l’accordo economico nel 2019, ora non è più rinviabile la sottoscrizione della parte normativa necessaria per uniformare e rendere esigibili sul territorio nazionale tutele e diritti dei Medici. Le carenze dell’assistenza territoriale drammaticamente evidenziate dalla pandemia sono chiaramente riconducibili alla mancata integrazione dei servizi dovuta anche alla frammentazione dei rapporti di lavori in convenzione dei medici di medicina generale”.
“In una prospettiva di riorganizzazione della medicina territoriale, anche attraverso un transito di tutti i medici convenzionati nel contratto collettivo nazionale della dipendenza, è intanto necessario garantire l’applicazione uniforme dell’attuale accordo collettivo. Chiediamo al Ministro Speranza di intervenire per sbloccare una trattativa paralizzata per motivi a noi incomprensibili”, conclude la Fp Cgil Medici.
“Ora però è necessario dare ai professionisti un nuovo contratto – aggiunge -. Dopo aver già sottoscritto l’accordo economico nel 2019, ora non è più rinviabile la sottoscrizione della parte normativa necessaria per uniformare e rendere esigibili sul territorio nazionale tutele e diritti dei Medici. Le carenze dell’assistenza territoriale drammaticamente evidenziate dalla pandemia sono chiaramente riconducibili alla mancata integrazione dei servizi dovuta anche alla frammentazione dei rapporti di lavori in convenzione dei medici di medicina generale”.
“In una prospettiva di riorganizzazione della medicina territoriale, anche attraverso un transito di tutti i medici convenzionati nel contratto collettivo nazionale della dipendenza, è intanto necessario garantire l’applicazione uniforme dell’attuale accordo collettivo. Chiediamo al Ministro Speranza di intervenire per sbloccare una trattativa paralizzata per motivi a noi incomprensibili”, conclude la Fp Cgil Medici.