Sono cominciati al porto di Livorno i lavori di resecazione, per una lunghezza di 35 metri, del Pontile 13 fra la Torre del Marzocco e la Darsena Petroli; permetteranno di aumentare in sicurezza l’accesso delle grandi navi. A questo scopo è arrivata due giorni fa, come spiegano dall’Authorità di sistema portuale labronico, la piattaforma galleggiante ‘Francesca’ della ditta Sales, munita di piloni stabilizzatori; grazie a un escavatore con martello pneumatico a bordo procederà alla demolizione dei 35 metri del Pontile 13. I residui della demolizione saranno smaltiti utilizzando un altro pontone galleggiante dotato di gru e trasportati a dimora. L’intervento è prodromico all’esecuzione del dragaggio di 80.000 mc di sedimenti che servirà a rimodellare il fondale a una profondità di 13 metri su un’area di circa 24 mila metri quadri, con ulteriore riprofilamento del canale per la Darsena toscana che consentirà l’accesso di navi portacontainer anche da 11.000 Teu. I lavori, affidati alla ditta Sales, avranno un costo complessivo di 100.000 euro, mentre l’importo previsto a base di appalto per il dragaggio si aggira intorno a 1,2 milioni di euro. “Si tratta – ha commentato il presidente dell’AdSP, Stefano Corsini – di un piccolo ma importantissimo intervento ai fini della sicurezza della navigazione nell’area di accesso al porto commerciale e del potenziamento della capacità di accogliere naviglio maggiore nel porto”. “Nelle more della realizzazione della Darsena Europa – ha aggiunto -, stiamo lavorando ormai da anni con l’obiettivo prioritario di conservare e accrescere la competitività dello scalo migliorando, per quanto allo stato possibile, le performance in termini di accessibilità”. (ANSA).
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