“Il Tribunale di Firenze ha ritenuto antisindacale la condotta del datore di lavoro che apre un confronto con il sindacato su temi su cui potrebbe decidere unilateralmente e poi si sottrae improvvisamente al confronto, decidendo la questione controversa in modo totalmente opposto all’opinione dei lavoratori espressa in assemblea.
Al contrario di quanto stabilito dal giudice nel febbraio dello scorso anno, dunque, avevamo ragione nel condannare lo spostamento unilaterale della data di pagamento delle retribuzioni, deciso da Dedalus Italia nel gennaio 2020, dopo che avevamo manifestato la nostra contrarietà.
Ora la società ascolti la voce dei propri dipendenti e dei loro rappresentanti per costruire relazioni sindacali che diano risposte ai lavoratori.”
Lo dichiara in una nota Daniele Collini, coordinatore Dedalus Italia per la Fiom-Cgil nazionale