Infortunio mortale sul lavoro stamani in un’azienda tessile di Montale (Pistoia). Un operaio di 23 anni è morto schiacciato sotto una pressa. Sul posto sono intervenuti i sanitari inviati dal 118, ma per il giovane, di origine tunisina, non c’è stato niente da fare. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento. E’ il secondo incidente mortale su lavoro in Toscana in due giorni: ieri in un infortunio avvenuto a Castelfranco di Sotto (Pisa), aveva perso la vita un uomo di 51 anni, titolare di una ditta di termoidraulica, che styava effettuando una manutenzione a una cisterna in una conceria.
L’infortunio mortale si è verificato in una ditta di filatura a cardato: da quanto ricostruito dai tecnici della Asl il 23enne, dipendente dell’azienda tessile, stava lavorando a una macchina automatica ‘apri balle’ – pare volesse pulirla- quando è rimasto schiacciato dalla stessa. Il giovane è morto sul colpo: i colleghi hanno subito chiamato il 118 ma i soccorsi una volta arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 23enne. I tecnici della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’area pistoiese della Asl, si spiega dal’Azienda sanitaria, sono arrivati subito luogo dell’incidente per ricostruirne la dinamica esatta. (ANSA).
“Inaccettabile continuare a morire di Lavoro, è una sconfitta per tutti e nel momento in cui si muore di Lavoro non esiste più il suo diritto, previsto dalla Costituzione”
Di Fronte all’ennesima tragedia sul lavoro della nostra provincia ed in attesa che gli organi
competenti stabiliscano dinamiche e responsabilità di quanto accaduto, la Cgil di Pistoia
esprime il proprio cordoglio e vicinanza ai familiari del lavoratore ventiduenne JABALLAH
SABRI.
E’ inaccettabile continuare a morire di Lavoro, è una sconfitta per tutti e nel momento in
cui si muore di Lavoro non esiste più il diritto al Lavoro previsto nella nostra Costituzione.
Purtroppo, nonostante si vada verso una digitalizzazione sempre piu spinta del mondo del
lavoro, si continua a morire come nel secolo scorso e finchè ci sarà necessità del patrimonio
umano che è un valore e dà dignità, occorre investire in sicurezza, che invece spesso è
considerata solo un costo, così come nella prevenzione e nella formazione permanente a
partire dalle scuole.
Il tema della sicurezza va affrontato a 360° perché è collegato al lavoro, alla sua organizza
zione, alla sua quantità e alle sue regole e deve rimanere centrale, perseverando nella direzione della prevenzione, attraverso il potenziamento di tutti gli strumenti legislativi, ispettivi ed anche contrattuali per cercare di debellare questa piaga sociale e non dover piangere altre morti bianche.
La CGIL di Pistoia è a disposizione della famiglia per tutta l’assistenza e la tutela necessaria.
Daniele Gioffredi Segretario Generale Cgil di Pistoia
Massimilaino Brezzo Segretario Generale Filctem Cgil Prato-Pistoia