Musei: riaprono Uffizi; Schmidt,’Dopo 77 giorni, chiusura lunga come per guerra mondiale’

Hanno riaperto questa mattina anche gli Uffizi di Firenze nel quadro delle ripartenze consentite con la zona gialla: il direttore delle Gallerie Eike Schmidt ha aperto di persona il grande portone di legno sul piazzale degli Uffizi. Una guida turistica e una donna di Firenze sono stati i primi due visitatori a tornare nelle sale del museo. Ancora contenuti i numeri degli ingressi, ma fra i primi a tornare dentro la Galleria in prevalenza c’erano abitanti di Firenze. “È molto importante che riaprano – ha commentato la guida – Per me è commovente essere di nuovo qui, è come essere a casa. La cultura in Italia è fondamentale speriamo che questa maledetta curva epidemiologica ci permetta di tenere aperti i musei”. In una sala del secondo piano un’altra visitatrice, una cinquantenne, spiega di essere venuta “a rivedere le mie opere preferite che non vedevo da tanto tempo”. “Bentornati agli Uffizi dopo 77 giorni – ha detto Schmidt – una chiusura veramente lunga, come quella che abbiamo visto nella Seconda Guerra mondiale. La crisi non è ancora alle nostre spalle, ma abbiamo questo come segnale, ovvero l’importanza della cultura e dell’accesso diretto alla cultura”.
“Siamo ben consapevoli che per il momento siamo aperti solo da martedì a venerdì e non ancora nel fine settimana – ha aggiunto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -. E siamo ben consapevoli che in questo momento possono venire soltanto i fiorentini e i toscani, per questo motivo continuiamo con tutta la nostra programmazione intensa sui social media e sul web, con le nostre dirette il martedì ed il venerdì dalle sale, e le conferenze del mercoledì pomeriggio”. Il direttore ha poi detto che “abbiamo attualmente chiuso il primo piano perché abbiamo ben due cantieri in atto” che riguardano “il nuovo allestimento, per il momento una dozzina di sale a cui ne seguono altre 14 più tardi, e una nuova batteria dei bagni”. Presente alla riapertura degli Uffizi anche il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha ribadito la necessità di fare “attenzione perché sappiamo che camminiamo borderline in Toscana. Dobbiamo essere capaci di tenere il colore giallo perché senza quello non possiamo tenere aperti i musei. Ricordiamocelo, possiamo in due modi dare un aiuto agli Uffizi: innanzitutto venendo a visitarli e poi contribuendo a far mantenere il colore giallo in Toscana”. (ANSA).
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Visita a sorpresa del ministro Azzolina agli Uffizi  A riapertura Galleria in zona gialla con presidente Giani
Visita a sorpresa del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina questa mattina alla riapertura degli Uffizi a Firenze, nella Toscana zona gialla (in cui possono riaprire i musei). Il ministro, dopo aver incontrato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione, è poi stata accompagnata dallo stesso Giani a visitare la Galleria. Qui Azzolina ha visitato alcune sale soffermandosi in particolare in quella Botticelli di fronte al dipinto che raffigura la Nascita di Venere e la Primavera, affiancata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt. (ANSA).
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Schmidt a studenti, se dovete ‘fare forca’ venite a Uffizi  ‘Qui si impara comunque moltissimo’
“Vorrei rivolgere un invito particolare al giovani, ai ragazzi fino ai 18 anni che hanno anche l’ingresso gratuito: se dovete proprio ‘fare forca’ (espressione tipica fiorentina che indica chi marina o bigia la scuola, ndr) fatelo qui nel nostro museo. Qui si impara comunque moltissimo. E la stessa cosa vale anche per il giardino di Boboli, luogo tradizionale della forca fiorentina. Questo non è soltanto un luogo bello, è anche luogo della conoscenza e dell’identità”. Lo ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, ai cronisti, a margine della riapertura della Galleria, dove, peraltro, proprio stamani è andata in visita il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Rivolgendosi poi ai toscani, che si trovano in zona gialla, Schmidt ha invitato “tutti quelli che possono a venire oggi e domani per gli ultimi due giorni della mostra dedicata ad arte e scienza, con un quadro capolavoro che poi tornerà a Londra la settimana prossima, ed è prolungata fino a maggio la mostra dedicata ad imperatrici, matrone e liberte, e a molti dei segreti delle donne dell’impero romano”. (ANSA).

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