La decisione di Italia Viva di innescare una crisi di governo in un momento così particolare è davvero poco comprensibile e di certo non favorisce la risoluzione delle vertenze occupazionali del Paese. Il mondo del lavoro – oggi più che mai – ha infatti bisogno di certezze e di un quadro politico stabile per riuscire ad avere risposte veloci e concrete.
Temiamo che questa crisi politica possa avere contraccolpi negativi sui tempi di risoluzione di importanti vertenze occupazionali, come ad esempio quella relativa alle soluzioni attese
per Jsw Steel Italy di Piombino, e in particolare alle procedure già di per sé lunghe che dovranno portare lo Stato nella compagine capitale dello stabilimento.
Lo stabilimento ex Lucchini sta vivendo un momento particolarmente delicato: il suo futuro si deciderà probabilmente già nelle prossime settimane. E’ proprio adesso che il governo dovrebbe far sentire ai lavoratori e al territorio la propria vicinanza. Ora più che mai serve senso di responsabilità. Il timore è che la mossa dei renziani possa inoltre far slittare ulteriormente la definizione dei contenuti del più volte citato Piano nazionale per la siderurgia. Per non parlare degli appostamenti delle risorse europee del Next Generation EU peraltro incomprensibilmente sparite dai radar delle bozze in circolazione.
Non possiamo permetterci ulteriori incertezze. La siderurgia rappresenta un asset estremamente strategico per il Paese e su questo la Fiom il 3 febbraio terrà una conferenza nazionale: Piombino così come Terni e Taranto aspettano ormai da tempo risposte concrete e chiare.
Ci appelliamo perciò a tutte le forze politiche affinchè si impegnino a ristabilire nel più breve tempo possibile un quadro governativo stabile. Non è questo il momento di tatticismi o dei classici “giochi di palazzo”: il mondo del lavoro ha fame di risposte.
David Romagnani, segretario generale Fiom Cgil Livorno