Su 2.019.660 casi di contagio da Sars-Cov-2 avvenuti in Italia dall’inizio della pandemia, 89.879 hanno riguardato gli operatori sanitari, categoria della popolazione su cui sono iniziate, ieri, le prime vaccinazioni nel nostro Pese. E’ quanto rilevano gli ultimi dati della Sorveglianza integrata Covd-19 a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), aggiornati al 27 dicembre. Rispetto agli ultimi 30 giorni, invece, 413.381 sono stati i casi totali di positività diagnosticati nel nostro Paese, di cui 16.923 tra gli operatori sanitari. (ANSA).
Covid: Nursind Toscana,45% sanitari positivi sono infermieri ‘Assessore Bezzini assicura concorso assunzioni a inizio 2021’
“Organici inadeguati, carichi di lavoro insostenibili, mancata valorizzazione e nessuna indennità di malattia infettiva da maggio ad oggi, nonostante siamo i più esposti al rischio Covid: su oltre 3000 professionisti contagiati nel sistema sanitario regionale, gli infermieri rappresentano il 45% in Toscana”. A dirlo è Nursind Toscana, il sindacato autonomo delle professioni infermieristiche, dopo l’incontro di oggi con l’assessorato regionale alla Sanità. “L’assessore Bezzini ha finalmente sbloccato alcune delle questioni che rivendichiamo da mesi, assicurandoci un nuovo concorso per le assunzioni a tempo indeterminato nei primi mesi del 2021”, dichiara Giampaolo Giannoni, segretario Nursind Toscana. “Gli infermieri sono allo stremo delle forze – prosegue – tra ferie revocate, turni di 11 ore con lo scafandro e un peso difficile da gestire anche dal punto di vista psicologico. Come rilevano i dati Inail, quella degli infermieri è la categoria professionale più colpita dal contagio, eppure in Toscana non si riconosce neanche l’indennità di malattia infettiva a chi si ammala nello svolgimento del proprio lavoro. Un paradosso vergognoso che va avanti da mesi”. Anche su questo tema, aggiunge il segretario Nursind Toscana “abbiamo registrato oggi un’importante apertura: la Regione Toscana sta valutando la sostenibilità economica per riconoscere l’indennità di malattie infettive a tutto il personale coinvolto. E’ in corso – conclude Giannoni – anche la valutazione sulla possibilità di stabilizzare gli interinali. Su questa e altre questioni ci aggiorneremo nei prossimi giorni con l’amministrazione regionale”. (ANSA).