La Fisac Cgil esaminerà “con grande attenzione” il piano strategico di Mps e non chiude la porta a priori ad una eventuale aggregazione con un Unicredit. “Non intendiamo fare il tifo per questa o quella soluzione, per un’aggregazione piuttosto che un’altra. Siamo invece interessati a che siano determinate le condizioni affinché il patrimonio che Monte dei Paschi rappresenta nel contesto bancario italiano resti tale, in termini di valore delle competenze professionali dei suoi dipendenti e di servizio ai cittadini e ai territori”, si legge in una nota. La Fisac si batterà per una “soluzione tale da consentire una significativa riduzione del numero degli esuberi che il nuovo piano industriale prevede, anche attraverso la valorizzazione di tutte le attività e le funzioni presenti nei vari territori”, obiettivo che si può raggiungere “anche nell’ipotesi di un’aggregazione di Monte dei Paschi con un altro Istituto di Credito”. Perché ciò sia possibile serve “una forte regia di sistema” che solo la mano pubblica può garantire e il perseguimento “del confronto e della ricerca del consenso” dei lavoratori. Per questo la Fisac un confronto, oltre che con il management, anche con il governo. (ANSA).
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