I Sindacati: “Un protocollo che aiuterà a governare la transizione energetica”
Il 3 dicembre 2020, Eni e le Organizzazioni Sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno sottoscritto oggi un accordo denominato “Insieme”, che sancisce la nascita di un nuovo modello di relazioni industriali a supporto del percorso di transizione energetica. “Il cambio di specializzazione di Eni, porterà il core business dell’azienda petrolifera nel 2050 alla quota di attività dell’Oil al 20% in linea con i parametri del Green Deal, questo protocollo è importante perché permetterà di affrontare, assieme all’azienda, questo lungo ed impegnativo cammino di cambiamento“: hanno dichiarato Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Paolo Pirani rispettivamente segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil a margine della firma del protocollo di relazione sindacali “INSIEME” (all1.; all2).
“Il protocollo – proseguono i tre leader sindacali – si pone il comune obiettivo di condividere e governare insieme questa grande sfida attraverso un modello partecipativo, anticipativo ed inclusivo che guarda alla sostenibilità sia economica che sociale, rimettendo al centro il lavoro: unica via per rendere la transizione accettabile socialmente e propedeutica allo sviluppo dell’occupazione e del paese“.
“Un accordo – insistono Falcinelli, Garofalo, Pirani. – che prevede il mantenimento degli attuali siti industriali e, attraverso progetti di riconversione orientati verso la sostenibilità ambientale, il loro consolidamento. Questa sfida – concludono – passa attraverso una maggiore resilienza degli investimenti di Eni in Italia utili a rafforzare il sistema industriale del paese, a ridurre la dipendenza energetica, ad aumentare la competitività creando le precondizioni dello sviluppo e del benessere delle nuove generazioni. Obbiettivo a cui devono guardare anche le istituzioni“.
Lo scenario economico – si legge nel comunicato stampa congiunto Eni e Sindacati – e le sfide presenti e future legate al grande percorso strategico di decarbonizzazione intrapreso da Eni con il nuovo Piano al 2050, richiederanno un forte impegno collettivo e una condivisione costante di informazioni, obiettivi, iniziative e risultati. Per tale ragione le parti hanno convenuto di definire una nuova strategia relazionale in grado di supportare il percorso evolutivo in atto, nella convinzione che un sistema di relazioni industriali partecipativo sia il più efficace per accompagnare i processi di trasformazione in corso e futuri.
Tra gli obiettivi del documento, la condivisione di un Patto Generazionale che consenta il rinnovamento e l’aggiornamento delle competenze professionali e l’individuazione di iniziative congiunte con l’obiettivo di costruire, insieme agli stakeholders, un quadro normativo chiaro, favorevole agli investimenti e in grado di combinare la sostenibilità economico-finanziaria con quella ambientale e sociale.
Trovano ampio spazio, inoltre, i temi diversità e inclusione, salute, sicurezza e ambiente, asset integrity, ricerca e innovazione tecnologica, sviluppo delle competenze interne, lavoro agile, welfare e benessere organizzativo.