Si è tenuto ieri in videoconferenza l’incontro con la Regione Toscana, richiesto da Fim Fiom e Uilm, per condividere un aggiornamento sulla situazione di stallo che registriamo nel rilancio dello stabilimento piombinese.
All’incontro guidato dal presidente della Regione Eugenio Giani erano presenti il sottosegretario alla presidenza della giunta Gianni Anselmi che si occupa della pianificazione strategica e delle aree di crisi industriale complessa, il consigliere politico Valerio Fabiani che ha il compito di occuparsi di lavoro e dei tavoli di crisi aziendali nella nostra regione e infine Paolo Tedeschi in continuità con la precedente amministrazione nella gestione – tra le altre cose – dell’Accordo di programma.
Come Fiom abbiamo chiesto di serrare i rapporti come istituzioni e fare fronte comune con le presenti organizzazioni sindacali nelle richieste da sostenere e da avanzare al Governo in un momento tanto delicato. La svolta impressa, non senza l’interessamento del Governo, con la nomina di Marco Carrai a vicepresidente, la abbiamo giudicata un fatto positivo, “ l’uomo giusto nel posto giusto“ lo abbiamo definito… Ma per il tempo che deciderà di restare, aggiungiamo oggi. Per questa organizzazione la priorità non sono le persone ma ciò che esse realizzano, e in ultima analisi il nostro interesse va allo stabilimento, alle persone che dovranno tornare a lavorarci e a ciò che vi si produce.
Per questo abbiamo sollecitato l’amministrazione regionale a far si che il governo sciolga gli indugi e ponga la proprietà nelle condizioni di dover decidere del proprio futuro; che si favorisca l’ingresso della leva finanziaria dello Stato, anche in quota minoritaria ma con il relativo controllo e vincolata alla produzione di acciaio attraverso la realizzazione dei forni elettrici.
Il perdurare di questa situazione di incertezza è utile esclusivamente alla proprietà che da sempre accarezza l’idea di un utilizzo discrezionale e privo di controlli delle risorse pubbliche. Abbiamo anche chiesto di unire gli sforzi per garantire un adeguato ruolo di Piombino nell’ambito del redigendo piano della siderurgia nazionale con le conseguenti ripartizioni delle risorse economiche derivante dal Recovery Plan. Queste alcune delle riflessioni condivise che saranno portate congiuntamente all’incontro del 4 dicembre con il Governo, nella persona del sottosegretario Alessia Morani, alla presenza del management JSW.
David Romagnani, segretario generale Fiom Cgil Livorno