Un paio di scarpe rosse su una poltrona rosa al centro dell’aula del Consiglio regionale: è il simbolo scelto dall’Assemblea toscana per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E i consiglieri regionali hanno indossato una spilla con il numero 1522, cioè il numero telefonico del Centro unico antiviolenza. “Questa sedia vuota vuole dire soprattutto una cosa: che nessuno di noi sarà mai pienamente libero finché una donna o una ragazza non saranno libere di vivere la propria vita come meglio credono” ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo che ha ricordato i dati del report sulla violenza di genere in Toscana: negli ultimi 14 anni si sono registrati 177 femminicidi, oltre 12 all’anno. “Questo dato drammatico – ha aggiunto Mazzeo – ci dice che dobbiamo continuare a lavorare sulla rete di supporto regionale”. Il presidente del Consiglio regionale ha quindi invitato tutti a un doppio impegno, il primo sul linguaggio “ed è un appello anche ai mezzi di informazione a chiamare le cose col loro nome. Non può esserci la parola amore dietro a una qualsiasi forma di violenza”. Il secondo, “è per noi uomini: l’impegno a non abbassare mai la guardia, a non voltarsi mai dall’altra parte, a essere i primi a dare ascolto e a fare in modo che chiunque usa violenza, fisica e psicologica, venga isolato e denunciato”. La capogruppo della Lega, Elisa Montemagni, ha chiesto a Mazzeo che la poltrona vuota con le scarpe rosse “resti nell’aula anche domani, perché si tratta di un simbolo importante per tutte le istituzioni e tutti i cittadini”. (ANSA).
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