Coronavirus: 2653 nuovi casi, 47 anni età media. 44 decessi. 31.2% tamponi positivo. Media Italia 17.4%

Aumentano ricoveri (+63 in più rispetto a ieri) e terapie intensive (+8) ma anche i guariti (+1362)

In Toscana sono 79.403 i casi di positività al Coronavirus, 2.653 in più rispetto a ieri (1.870 identificati in corso di tracciamento e 783 da attività di screening). I nuovi casi sono il 3,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 5,7% e raggiungono quota 25.216 (31,8% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.331.924, 18.737 in più rispetto a ieri. Sono 8.496 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 31,2% è risultato positivo (Italia 17.4%). A questi si aggiungono i 2.007 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 52.308, +2,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.008 (63 in più rispetto a ieri), di cui 274 in terapia intensiva (8 in più). Oggi si registrano 44 nuovi decessi: 26 uomini e 18 donne con un’età media di 84,7 anni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

L’età media dei 2.653 casi odierni è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 22.749 i casi complessivi ad oggi a Firenze (500 in più rispetto a ieri), 6.996 a Prato (260 in più), 6.656 a Pistoia (285 in più), 4.601 a Massa (364 in più), 7.397 a Lucca (219 in più), 11.080 a Pisa (342 in più), 5.622 a Livorno (162 in più), 7.727 ad Arezzo (259 in più), 3.387 a Siena (104 in più), 2.633 a Grosseto (158 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 1.045 quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 1.087 nella Nord Ovest, 521 nella Sud est.

La Toscana si trova al 8° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.129 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 1.896 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 2.715 casi x100.000 abitanti, Pisa con 2.644, Massa Carrara con 2.361, la più bassa Grosseto con 1.188.

Complessivamente, 50.300 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.184 in più rispetto a ieri, più 2,4%). Sono 43.084 (824 in meno rispetto a ieri, meno 1,9%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 14.553, Nord Ovest 17.683, Sud Est 10.848).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 2.008 (63 in più rispetto a ieri, più 3,2%), 274 in terapia intensiva (8 in più rispetto a ieri, più 3%).

Le persone complessivamente guarite sono 25.216 (1.362 in più rispetto a ieri, più 5,7%): 1.666 persone clinicamente guarite (111 in più rispetto a ieri, più 7,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 23.550 (1.251 in più rispetto a ieri, più 5,6%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi si registrano 44 nuovi decessi: 26 uomini e 18 donne con un’età media di 84,7 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 17 a Firenze, 4 a Prato, 8 a Pistoia, 4 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 5 a Pisa, 3 a Livorno, 2 a Arezzo.

Sono 1.879 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 687 a Firenze, 107 a Prato, 149 a Pistoia, 231 a Massa Carrara, 195 a Lucca, 183 a Pisa, 121 a Livorno, 100 ad Arezzo, 52 a Siena, 37 a Grosseto, 17 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
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ITALIA

Covid: 33.979  nuovi positivi in 24 ore, 546 vittime. Positivo il 17.4% dei 195.275 tamponi effettuati

Sono 33.979 i positivi al coronavirus individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 546.
Il totale dei casi – compresi guariti e vittime – è ora di 1.178.529. Le vittime sono 45.229. In Lombardia 8.060 tamponi positivi in un giorno, in Campania 3.771, in Piemonte 3.682, in Emilia Romagna 2.822, in Toscana 2.653, nel Lazio 2.612. Solo il Molise sotto i 100 casi (ne ha registrati 85).
Con l’incremento di 546 vittime nelle ultime 24 ore sono oltre 45 mila i morti di coronavirus in Italia, per la precisione 45.229.
E’ di 116 l’aumento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva nelle ultime 24 ore in Italia. Il totale delle persone in rianimazione è ora di 3.422. I ricoveri nei reparti ordinari sono invece aumentati di 649 unità, portando il totale a 32.047.
Sono stati effettuati 195.275 tamponi per il coronavirus nelle ultime 24 ore, oltre 30 mila meno di ieri, con il consueto netto calo del weekend. Il rapporto tra positivi e test è del 17,4%, in aumento di oltre un punto percentuale rispetto a ieri.
Sono oltre 700 mila gli attualmente positivi al coronavirus in Italia. Con l’aumento di 24.055 unità nelle ultime 24 ore il totale è ora di 712.490. I guariti sono 420.810 (+9.376 in un giorno). In isolamento domiciliare ci sono ora 677.021 persone (+23.290 rispetto a ieri). (fonte ANSA).

Coronavirus, Locatelli: “C’è spiraglio in situazione critica”

“Lo spiraglio c’è, c’è una iniziale ma chiara riduzione della trasmissibilità, l’indice di contagiosità è sceso in maniera importante nel Paese”. Lo afferma Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e componente del Cts, ospite della trasmissione tv ‘Mezz’ora in più’.
“Quando riusciremo a scendere sotto Rt pari a 1, la situazione sarà decisamente più gestibile. Ma non basta scendere sotto 1, bisogna arrivare al valore più basso possibile. Il contact tracing sarà gestibile quando arriveremo a 6-8000 contagi al giorno. Ora siamo a oltre 30.000? Ed è per questo che il contact tracing è saltato”, afferma. “Se uno paragona i numeri di ieri con quelli del venerdì precedente abbiamo 2.500 contagiati di meno. Il numero dei ricoveri si è ridotto di più della metà e si è ridotto anche il numero dei ricoveri nelle terapie intensive”, dice ancora. “L’età di coloro che perdono la vita è la stessa rispetto alla scorsa primavera, attorno agli 81 anni. Un concetto va rimarcato”: gli anziani “vanno protetti e tutelati, è diverso rispetto a separarli” dalla società. (adnkronos)

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