Lavoratori minacciati,picchiati,sfruttati, con dumping contrattuale,alla merce’di caporali senza scrupoli che utilizzano intermediazione di mano d’opera illecita per imprenditori criminali,ma anche sottoposti al rischio d’incidenti mortali.
“È sconcertante apprendere dalla stampa il susseguirsi di situazioni che pensavamo di aver lasciato a meta del secolo scorso.
Lavoratori minacciati, picchiati, sfruttati,con dumping contrattuale, alla merce’di caporali senza scrupoli che utilizzano intermediazione di mano d’opera illecita per imprenditori criminali,ma anche sottoposti al rischio d’incidenti mortali.
Lavoro appaltato anche 3 o 4 volte dove ad ogni passaggio ognuno ci guadagna e alla fine l’unico a perderci con la vita è Nicola giovane di 36 anni rimasto sotto ad un Sylos proprio in questi giorni,o lavoro in conto terzi spesso a cottimo dove ad esempio l’unico a rimetterci e’stato solo qualche anno fa Luca Savio.
E’inaccettabile che aziende del nostro Territorio utilizzino questi metodi,perche la responsabilita qualcuno ce l’ha e sono i committenti che pur di guadagnare utilizzano queste forme,metodi mafiosi ,organizzazioni che creano sistemi appositi per bypassare le leggi e imbrogliare le persone pagandoli 4 euro l’ora e approffittandosi della loro situazione personale di disagio,miseria e bisogno.
Piu volte ci siamo appellati come Cgil, senza nessun ascolto, come urlare nel deserto.
Non ci rassegniamo, con determinazione denunciamo che queste situzioni non sono casi isolati,ci rivolgiamo alle istituzioni,alle forze poltiche,ma sopratutto alle associazioni datoriali,la responsabilita sociale dell’imprese va praticata,troppo spesso il lavoro viene considerato esclusivamente profitto,le aziende piu serie non utilizzano al loro interno certi metodi.
Abbiamo raggiunto un livello ‘di incivilta,che ci costringe tutti a fermarci, a trovare soluzioni che sconfiggano certi sistemi,perche’queste vergogne sono un fallimento per una società che si ritiene Democratica.
Basta ci vuole un risveglio,una nuova resistenza,uniamo tutte le forze
che non solo sanno indignarsi di fronte a tale crudelta’ma che abbiano la capacita di deligittimare chi usa certi metodi per il rispetto delle imprese sane e dei lavoratori” .
Lo dichiara Paolo Gozzani segretario generale Cgil Massa Carrara