Dl ristori, sindacati: non dimenticare somministrati e precari

Sul decreto ristori Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e Uiltemp ricordano all`esecutivo che spettacolo, turismo, ristorazione, intrattenimento, convegnistica e sport sono popolati anche da migliaia di lavoratori somministrati, atipici, autonomi e precari che “sono stati dimenticati dai precedenti decreti e sono sempre più a rischio reddito”.
I sindacati esprimono “grande preoccupazione” e lanciano un allarme per “il mondo del lavoro meno tutelato, che non può accedere a nessun tipo di ammortizzatore sociale strutturale. Nonostante le numerose sollecitazioni di modifica ai decreti lanciate in questi mesi il tentativo di tutelare e riconoscere lavoratori normalmente esclusi da forme di sostegno al reddito si è basato su un sistema che ha lasciato scoperte proprio le categorie più deboli e precarie. Le misure adottate per affrontare la crisi Covid-19 si sono allontanate sempre di più dal proposito iniziale di non lasciare indietro nessuno. Speriamo che si ponga rimedio al rischio sempre più concreto di un`emergenza sociale”.

E.G.

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