Nella sua ditta sono stati scoperti quattro operai,tutti irregolari sul territorio. Per questo il titolare di un’azienda tessile, un uomo di 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri dell’ispettorato del lavoro durante un blitz in alcune fabbriche nella zona del Macrolotto di Prato. I lavoratori, cinesi, sono stati trovati in una ditta in via di Vittorio: nessuno di loro aveva il permesso di soggiorno. Sulla base di quanto accertato, fanno sapere gli investigatori, i carabinieri hanno proceduto all’arresto del titolare, anche’egli cinese, che dovrà rispondere del reato di sfruttamento di manodopera e per violazione delle leggi sull’immigrazione. Il 39enne si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Anche una seconda azienda controllata nelle vicinanze dai militari ha permesso di accertare la presenza di 12 cinesi irregolari al lavoro: in questo caso è scattata denuncia nei confronti del titolare, che però non è stato trovato sul posto ed al momento è irreperibile. Tutti gli operai irregolari sono stati raggiunti da una denuncia per il reato di ‘ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato’ con avvio delle procedure per il provvedimento di espulsione. Le sanzioni amministrative elevate complessivamente ammontano a più di 70 mila euro. In entrambe le aziende sono scattati i provvedimenti di sospensione delle attività. (ANSA).
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