Regionali: Toscana; Rossi, Giani guardi molto a sinistra

“A Giani conviene guardare molto a sinistra, caratterizzarsi come può essere come uomo che sta nella continuità con gli opportuni cambiamenti: come uomo che raccoglie le istanze di solidarietà, uguaglianza, di libertà che vengono dal mondo della sinistra, di antifascismo”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente uscente della Regione, a margine della presentazione di un appello congiunto con l’ex ministro Vannino Chiti per il referendum costituzionale. Secondo Rossi, “in questa situazione il rischio è ci siano settori della società sempre più emarginati, penso soprattutto ai giovani dei quali cresce la disoccupazione a livello nazione e quindi anche in Toscana, poi 500mila disoccupati in più che si sono avuti negli ultimi mesi e quelli che si aggiungeranno nei prossimi mesi. Guardare con un occhio attento agli interessi della parte più debole da sinistra è il consiglio che mi sento di dare”. In riferimento al sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera che registra un giudizio positivo del 63% dei toscani per la sua amministrazione, Rossi sostiene che questa “è una buona base per vincere le elezioni, mi pare il punto fondamentale”. (ANSA).

Regionali: Toscana;Rossi a 5s, voto disgiunto per Giani
“Propongo anche al Movimento 5 Stelle il voto disgiunto” per le elezioni regionali in Toscana, sostenendo il candidato presidente del centrosinistra Eugenio Giani: lo ha detto Enrico Rossi, presidente uscente della Regione, a margine della presentazione di un appello congiunto con l’ex ministro Vannino Chiti per il referendum costituzionale.
Il voto disgiunto, secondo Rossi “non fa perdere nulla perché se si vota per il proprio partito la rappresentanza in Consiglio è assicurata, se si supera la soglia del 5%, dalla candidata 5 Stelle alla presidenza che entrerebbe, e se si vota dall’altra il candidato del centrosinistra, che l’unico che può sconfiggere la destra, si dà una mano a questo obiettivo che mi pare un obiettivo chiave, fondamentale”. Per il governatore uscente, con una vittoria del centrodestra in Toscana “un rafforzamento della compagine del governo non ci sarebbe affatto, questo lo possono capire tutti, ma questo non significa che automaticamente debbano esserci delle conseguenze”. (ANSA).

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