Massafra (Cgil): “Lotta a mafie e corruzione sia pilastro ripartenza paese”

“Purtroppo nel nostro paese l’unica attività che non va mai in crisi è quella della criminalità mafiosa – osserva Giuseppe Massafra, segretario confederale della Cgil nazionale – Sia in contesti deprivati, che in quelli più ricchi e sviluppati, la ‘ndrangheta in particolare, ma tutte le mafie hanno dimostrato di essere capaci di compromettere sistemi economici, sociali e pubblica amministrazione. Si tratta di un fenomeno che mantiene saldamente le sue radici nelle regioni di tradizionale insediamento mafioso, ma che ha da molti anni rilevanza nazionale e internazionale. Lo dimostra chiaramente il fatto che i principali processi contro la ‘ndrangheta negli ultimi anni, oltre che in Calabria, si sia svolti in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna”.
Secondo Massafra, dunque, è tutto il Paese, ad essere chiamato alla massima attenzione in una fase in cui, come sottolineano le autorità competenti, il rischio di nuove e profonde infiltrazioni è altissimo, anche in virtù delle ingenti risorse europee che saranno rese disponibili, in particolare nel Mezzogiorno. Da qui la preoccupazione, da parte del sindacato, per quegli interventi di “semplificazione normativa” che vengono invocati da più parti per la ripartenza. “Faccio riferimento ad esempio – continua il segretario Cgil – all’ultimo decreto Semplificazioni, che interviene sul delicato sistema degli appalti: seppure l’idea di snellire la procedure sia certamente condivisibile, pensare di allentare le norme di prevenzione e contrasto rispetto ai fenomeni criminali (codice antimafia, durc, etc.) rischia di dare nuova linfa alle mafie”.
Al contrario – secondo la Cgil – questo è il momento di dare segnali chiari: “Accanto all’enorme lavoro delle procure – afferma ancora Massafra – particolarmente intenso negli ultimi mesi, serve un impegno istituzionale, dal livello locale fino al governo centrale, senza precedenti. Il tema della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione deve divenire il pilastro fondamentale su cui fondare la ripartenza del paese. Altrimenti – conclude – qualsiasi ipotesi di rilancio economico e sociale non sarà altro che una falsa ripartenza”. fonte collettiva.it

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