Legambiente, creare area marina protetta Arcipelago toscano Oltre 5mila firme per petizione

Riavviare subito l’iter di istituzione per l’Area marina protetta (Amp) dell’Arcipelago Toscano. Lo chiedono Legambiente Toscana e i circoli dell’arcipelago in occasione della tappa toscana di Goletta Verde. Più di 5mila persone hanno firmato una petizione lanciata in questo senso a maggio scorso da Legambiente Arcipelago Toscano, Guide subacquee del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, Ced-Associazione Centri Elbani Diving e Asd Diversamente marinai, indirizzata al ministero dell’Ambiente, al presidente della Regione, ai sindaci dell’arcipelago, al Parco. Con la petizione, spiega una nota, “si chiede di riaprire l’iter istituzionale avviato, ma mai arrivato a compimento, già nel lontano 1982. Dopo 38 anni di discussioni è giunto il momento di compiere un salto di qualità che possa garantire il futuro dell’Arcipelago Toscano, nella difesa e gestione oculata delle sue risorse e nella valorizzazione e salvaguardia dei mestieri del mare, a cominciare dalla tutela della piccola pesca costiera e delle attività subacquee e di diporto sostenibile. Per questo è necessario istituire effettivamente una vera Area marina protetta e superare i vincoli a mare che riguardano Gorgona, Pianosa, che comprenda anche zone marine dell’Elba e del Giglio”. “La mancata istituzione dell’Amp è ormai uno scandalo nazionale e persino internazionale – dichiara Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – i governi che si sono succeduti in questi lunghi anni si sono tutti impegnati a costituirla. Il governo non può ancora una volta restare ostaggio di localismi ed egoismi miopi, dietro i quali ci si trincera da quasi 40 anni per non rispettare leggi nazionali e accordi globali. Il ministro Costa riavvii subito l’iter per l’istituzione dell’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano”. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio