Il piano per la soluzione del conflitto tra Israele e Palestina, presentato dal presidente degli USA, Donald Trump, non un piano di pace. Al contrario, potr solamente produrre ulteriori divisioni, violenze ed allontanare la pace tra i due popoli.Il piano viola palesemente le risoluzioni delle Nazioni Unite, legittima l’esistenza delle colonie illegali israeliane nei territori della Cisgiordania e di Gerusalemme Est, espropria ai palestinesi le terre fertili della valle del Giordano.Il piano , quindi, frammenta e riduce ulteriormente il territorio palestinese e vuole determinare l’annessione della citt di Gerusalemme nello stato d’Israele, lasciando ai palestinesi i quartieri periferici isolati dal muro di separazione, non prevede nessun diritto per la delicata questione dei rifugiati.Non con la promessa di finanziamenti che si pu togliere ad un popolo il diritto di autodeterminazione, non con 50 miliardi che si affronta il tema del lavoro e dello sviluppo di un territorio che verrebbe frantumato. Cos come non si pu imporre la ?pace? con scelte unilaterali che privano di protagonismo i soggetti. L?unica strada, torniamo a ripeterlo, quella del rispetto del diritto internazionale, del dialogo e del negoziato tra le parti, con il concreto sostegno della comunit internazionale, e dei movimenti pacifisti israeliani e palestinesi.La pace e la stabilit in Israele, in Palestina e nella regione, passano per il riconoscimento dei due stati per i due popoli, con pari dignit , ed in applicazione con le risoluzioni delle Nazioni Unite.Susanna CamussoResp. Area delle Politiche Europee e Internazionaliÿ
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