Vorrei arrivare al giorno in cui, quando una donna comunica di essere incinta, il suo datore di lavoro stappa una bottiglia di champagne con lei. Dobbiamo riconoscere che la maternit non una pausa vacanza, ma una esperienza di formazione sociale, la donna deve continuare a formarsi durante il periodo di maternit , e rientrare a lavoro in modo tale che l’esperienza che ha vissuto sia vantaggiosa per lei, la sua azienda e l’intera societ . Lo ha detto la ministra per le Pari opportunit e la famiglia Elena Bonetti, intervenendo oggi a Marina di Carrara (Massa Carrara) a un convegno sulla famiglia. In questo mandato di governo – aveva premesso Bonetti – avr una attenzione particolare alle donne e alla valorizzazione del ruolo delle donne. Troppe ragazze al termine di un percorso di formazione con ottimi risultati, non trovano il corrispettivo percorso nel lavoro adeguato all’altezza della formazione che hanno e, secondo altri dati devastanti, solo met delle donne in et lavorativa effettivamente lavora, e in alcune regioni solo un terzo. Significa che stiamo tenendo in panchina un pezzo di societ fondamentale, che quello femminile. Uomini e donne sono necessari con le loro differenza nel mondo del lavoro. Se noi teniamo un pezzo fuori da questo mondo non stiamo utilizzando e ottimizzando le risorse che abbiamo.(ANSA).Infanzia: Bonetti, siamo sotto media per diritto asili nido In certe citt Sud copertura 7-10%, inaccettabileL’Europa ci dice che l’Italia sotto la media nel diritto agli asili nido. Purtroppo vero, e mi duole riconoscere che in certe citt del Sud riusciamo a raggiungere una copertura del 7- 10%. Questo non pi accettabile, perch in quei territori si stanno creando sacche di differenza sociale e di povert educativa che sar anche un presupposto alla povert materiale e che non saranno pi sanabili. Da qui nasce l’estensione del bonus fino a 3000 euro l’anno a seconda reddito, e i 2 miliardi e mezzo che abbiamo stanziato per nuovi asili nido. Cos la ministra per le Pari opportunit e la famiglia Elena Bonetti, intervenendo oggi a Marina di Carrara (Massa Carrara) a un convegno dal titolo ‘Famiglia, il futuro della societ ’. Parlando poi dell’assegno di natalit , Bonetti ha ricordato poi che abbiamo voluto che andasse a tutte le famiglie, perch la cura dei figli non un fatto privato della famiglia: quei bambini sono i cittadini di oggi e hanno diritto ad un riconoscimento sociale; le famiglie con figli, quindi, svolgono un compito sociale, si prendono cura dei cittadini dell’oggi, che poi saranno cittadini domani. A quella cura tutti noi dobbiamo contribuire. Ancora, sul congedo obbligatorio per i pap , il ministro ha spiegato che lo abbiamo portato da cinque a sette giorni. L’Europa ce ne chiedeva dieci, non siamo riusciti ad arrivare a quell’obiettivo, ma abbiamo fatto un passo in avanti e chiunque verr dopo di noi, non potr tornare indietro.(ANSA).Famiglia: Bonetti, dotarci strumenti per suo sostegno Altrimenti non pi in grado fare cuscinetto in caso crisiVa riconosciuto che le famiglie in passato hanno avuto un ruolo di resilienza: se il Paese non andato in tilt dopo la crisi del 2008 perch era un paese che si basava su una visione familiare forte, che ha fatto da ammortizzatore. Ma oggi non siamo pi in questa situazione, le famiglie non hanno pi a disposizione i patrimoni di una volta che potessero attutire quella situazione economica. Un domani, una nuova crisi economica non ci vedr cos pronti. Dobbiamo dotarci di strumenti che sostengano le nostre famiglie. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunit e la famiglia Elena Bonetti, intervenendo oggi a Marina di Carrara (Massa Carrara) a un convegno sulla famiglia.(ANSA).
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