La previsione che con un emendamento alla legge finanziaria, attualmente in discussione in Parlamento, possa essere prorogata per altri sei mesi la cassa integrazione per i lavoratori della Bekaert. Questo uno degli elementi pi importanti emersi dal tavolo sull?azienda di Figline che si riunito oggi a Roma, al Mise, presenti il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, i sottosegretari Alessia Morani e Alessandra Todde, i rappresentanti dell?azienda e delle sigle sindacali.?Questo un passaggio fondamentale ? commenta Rossi ? perch evidente che il problema della reindustrializzazione di Bekaert non pu risolversi nell?arco di qualche settimana. Nell?incontro di oggi stata presentata una prospettiva di consolidamento del capitale da parte dell?azienda che si proposta di investire per rilevare le attivit della Bekaert e come Regione abbiamo proposto che anche Cassa depositi e prestiti, oltre ad Invitalia, entri nella compagine azionaria; eventualit tanto pi opportuna nel caso in cui l?auspicata soluzione con investitori privati non fosse realizzabile. Abbiamo anche chiesto che siano approfondite a valutate le proposte avanzate dalla cooperativa dei lavoratori, che non vanno necessariamente lette come alternative all?altra proposta. Certo, non si deve considerare risolta una situazione finch tutte le tessere del mosaico non sono a posto, ma a questo punto ? sottolinea – evidente che sembrano esserci buone prospettive per quanto riguarda il rilancio del sito e per questo diventa dunque decisivo il passaggio sulla Cig?.?Ho confermato al tavolo ? dice ancora Rossi ? che la Regione manterr tutti i suoi impegni, sia riguardo alla possibilit di ingresso di Sici dentro il capitale, sia per quanto riguarda la possibilit di continuare a finanziare, come prevede la legge regionale sull?utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo, le riassunzioni, fino a 8000 euro per ogni lavoratore, e percorsi di formazione. Insieme a questo, sempre con fondi a disposizione della Regione, sosterremo ? conclude – investimenti per rinnovare macchinari e tecnologie a fronte di progetti cofinanziabili?. com regBekaert: azienda, massimo impegno per dare futuro a Figline Si esamina proposta di Trafilerie Meridionali per ‘filo tubo’Massimo impegno per dare futuro occupazionale a sito e lavoratori. E’ quanto afferma Bekaert al termine dell’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza che riguarda la fabbrica di Figline Valdarno e il tentativo di sua reindustrializzazione. L’ipotesi pi rilevante – sostiene – su cui si continua a lavorare da diversi mesi, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, quella dell’azienda italiana attiva nel settore delle lavorazioni metalliche, ossia Trafilerie Meridionali, che ha presentato un piano industriale per la produzione a Figline di ‘filo tubo’. Per Bekaert, il piano di TraMe molto articolato e le verifiche serrate in corso riguardano in questa fase principalmente la possibilit di intesa con due grandi gruppi industriali del settore siderurgico che hanno manifestato interesse per l’operazione. Ciascun potenziale partner interessato sia all’integrazione industriale che ad apportare, unitamente agli investitori pubblici, le risorse finanziarie che consentirebbero gli investimenti necessari alla reindustrializzazione. Molte analisi e verifiche restano tuttavia ancora da effettuare, sia sul piano industriale che sul piano commerciale.In merito alla sostenibilit del piano presentato dalla cooperativa dei dipendenti Bekaert, sono stati richiesti approfondimenti sugli indicatori economici e patrimoniali, ha dichiarato Bekaert. Il piano della cooperativa ‘Steel Coop Valdarno’ costituitasi formalmente venerd scorso, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, stato presentato all’advisor Sernet che lo analizzer nei prossimi giorni: il manager scelto dalla cooperativa Enrico Traversi, un ex dirigente della Bekaert di Figline. C’ un piano – ha spiegato Filippo Pesci, lavoratore Bekaert e delegato Fiom che aderir alla cooperativa – che prevede un numero di persone dentro lo stabilimento, una partenza, una ricollocazione di tutti i lavoratori interni allo stabilimento. La cooperativa andr a fare sia il ‘filo tubo’, che sar la parte pi corposa, pi una parte di servizi, non solo per la cooperativa ma anche per le fabbriche del comprensorio del Valdarno.(ANSA).Bekaert: Fiom-Cgil, soddisfatti per quasi certa proroga CigDall’incontro di oggi al Mise su Bekaert usciamo soddisfatti per un’unica notizia: il fatto che ci sia quasi sicuramente, perch quello che ha detto il governo, la proroga di ulteriori sei mesi della Cassa integrazione per aziende che come Bekaert sono in fase di reindustrializzazione. Lo ha affermato Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil di Firenze, parlando al termine dell’incontro al Ministero sulla fabbrica di Figline Valdarno. Con la proroga della Cig c’ il tempo di valutare i due piani industriali – ha spiegato Calosi – quello di Trafilerie Meridionali e quello della cooperativa: alla presentazione ufficiale dei due piani, nel prossimo incontro, li potremo valutare attentamente assieme al governo, alle istituzioni locali, con la strumentazione per il finanziamento di startup e nuove aziende che il Ministero e la Regione hanno messo a disposizione. E’ un altro pezzetto della vittoria dei lavoratori della Bekaert, che dimostrano che questa azienda non voleva chiudere, e ancora non ha chiuso.(ANSA).Bekaert: sindaco Figline,cruciale verifica piani industrialiGuadagnare tempo era fondamentale, ma il passaggio cruciale sar capire l’esito delle verifiche in corso sui piani industriali ad oggi sul tavolo e che permetteranno la reindustrializzazione del sito: il futuro di Figline passa tutto da l. Lo ha detto Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa Valdarno, al termine del tavolo di oggi al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Bekaert. La proroga della cassa integrazione ci d un margine per poter verificare se effettivamente i piani industriali che sono sul tavolo del Ministero sono credibili e davvero danno una garanzia di futuro per lo stabilimento Bekaert. Questo quello che faremo nei prossimi mesi, ovvero chiedere che ci siano verifiche attente e puntuali di quei piani industriali, perch si possa garantire maggiore futuro a tutti i lavoratori e al nostro territorio.(ANSA).
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