Istat:natalit… in calo, soprattutto i primogeniti. In calo numero figli per donna, mamme a 31,2 anni

Nel 2018 oltre 18 mila nati in meno rispetto al 2017Continuano a diminuire i nati: nel 2018 sono stati iscritti in Anagrafe 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno rispetto all’anno precedente e quasi 140 mila in meno nel confronto con il 2008. Lo rileva l’Istat. Il persistente calo della natalit… si ripercuote soprattutto sui primi figli che si riducono a 204.883, 79 mila in meno rispetto al 2008. Il numero medio di figli per donna scende ancora attestandosi a 1,29; nel 2010, anno di massimo relativo della fecondit…, era 1,46. L’et… media arriva a 32 anni. (ANSA).E’ sempre in calo il numero medio di figli per donna: nel 2018 le donne residenti in Italia hanno in media 1,29 figli (1,32 nel 2017).Si accentuaÿ la diminuzione in atto dal 2010, anno in cui si Š registrato il massimo relativo di 1,46. Si torna agli stessi livelli di 15 anni fa. Tuttavia l’1,29 del 2003 era osservato in una fase di recupero della fecondit… dopo il minimo storico registrato nel 1995, recupero attribuibile in larga misura al crescente contributo delle donne straniere. Nel 2003 la fecondit… delle straniere era pari a 2,52 figli per donna, rispetto al valore di 1,94 dell’anno pi— recente. La fecondit… delle italiane, bassa gi… nel 2003, Š passata invece da 1,24 a 1,21 nel 2018. E’ quanto emerge dal Report dell’Istat sulla natalit… e la fecondit… della popolazione nel 2018. Spetta al Nord il primato dei livelli pi— elevati di fecondit… (1,32 nel Nord-ovest e 1,36 nel Nord-est), soprattutto nelle Province Autonome di Bolzano e Trento (rispettivamente 1,72 e 1,45), in Valle d’Aosta (1,38) e Lombardia (1,35). Al Centro e nel Mezzogiorno i livelli di fecondit… sono molto vicini (1,23 e 1,26) ma, rispetto all’anno precedente, entrambi presentano una flessione. Nel Mezzogiorno il valore si attesta a 1,26 (1,29 nel 2017) mentre al Centro Š sceso da 1,27 e 1,23. A livello regionale, la Sardegna presenta il pi— basso livello di fecondit… (1,02), ancora in diminuzione rispetto al 2017 (1,06). In media si diventa madri a 31,2 anni. Il dispiegarsi degli effetti sociali della crisi economica – spiega l’Istituto di statistica – ha agito direttamente sulla cadenza delle nascite. Le donne residenti in Italia hanno accentuato il rinvio dell’esperienza riproduttiva verso et… sempre pi— avanzate; rispetto al 1995, l’et… media al parto aumenta di oltre due anni, arrivando a 32,0 anni; in misura ancora pi— marcata cresce anche l’et… media alla nascita del primo figlio, che si attesta a 31,2 anni nel 2018 (tre anni in pi— rispetto al 1995). (ANSA).Istat: quasi un figlio su tre nato fuori dal matrimonioQuasi un figlio su tre Š nato fuori dal matrimonio: secondo i dati Istat diffusi oggi, la percentuale di nati fuori dalle nozze Š stata nel 2018 del 32,3%; era l’8,1% nel 1995 e il 19,6% nel 2008. La quota di nati con almeno un genitore straniero (96.578, in diminuzione dal 2012) Š stata del 22%. I nati da genitori entrambi stranieri sono 65.444 (14,9% del totale dei nati). In totale, lo scorso anno si Š avuto un meno 4,0% di nati iscritti in Anagrafe nel 2018 rispetto al 2017. Il calo Š attribuibile prevalentemente alla diminuzione dei figli di genitori entrambi italiani (-15.771 unit…, l’85,7% del calo dei nati registrato nell’ultimo anno). (ANSA).Istat: diminuiscono nuovi nati anche da stranieri, -11 mila Dal 2012 al 2018. Meno 2.600 in un solo annoSi riduce il contributo alla natalit… dei cittadini stranieri: dal 2012 al 2018 diminuiscono anche i nati con almeno un genitore straniero (quasi 11 mila in meno) che, con 96.578 unit…, costituiscono il 22% del totale dei nati e registrano una riduzione di oltre 2.600 unit… solo nell’ultimo anno. E’ quanto emerge dal Report dell’Istat sulla natalit… e la fecondit… della popolazione nel 2018. Questo calo – spiega l’Istituto di statistica – Š imputabile quasi esclusivamente ai nati da genitori entrambi stranieri: scesi per la prima volta sotto i 70 mila nel 2016 (69.379), sono 65.444 nel 2018 (14,9% sul totale dei nati), quasi 2.500 in meno rispetto al 2017. Le cittadine straniere residenti, che finora hanno parzialmente riempito i vuoti di popolazione femminile ravvisabili nella struttura per et… delle donne italiane, stanno a loro volta invecchiando: la quota di 35-49enni sul totale delle cittadine straniere in et… feconda passa dal 42,7% del 1ø gennaio 2008 al 52,7% del 1ø gennaio 2019. Questa trasformazione Š conseguenza delle dinamiche migratorie nell’ultimo decennio. Le grandi regolarizzazioni del 2002 hanno dato origine, negli anni 2003-2004, alla concessione di circa 650 mila permessi di soggiorno, in gran parte tradotti in un boom di iscrizioni in anagrafe dall’estero (oltre 1 milione 100 mila in tutto), che ha fatto raddoppiare il saldo migratorio rispetto al biennio precedente. Le boomers, che hanno fatto il loro ingresso o sono emerse in seguito alle regolarizzazioni, hanno realizzato nei dieci anni successivi buona parte dei loro progetti riproduttivi nel nostro Paese, contribuendo in modo importante all’aumento delle nascite e della fecondit… di periodo. (ANSA).Istat: al nord 1 nato su 5 ha entrambi genitori stranieriAl Nord pi— di un nato su cinque ha genitori entrambi stranieri: Š quanto emerge dal Report dell’Istat sulla natalit… e la fecondit… della popolazione nel 2018. Al primo posto tra i nati stranieri iscritti in anagrafe si confermano i bambini rumeni (13.530 nati nel 2018), seguiti da marocchini (9.193), albanesi (6.944) e cinesi (3.362). Queste quattro comunit… rappresentano la met… del totale dei nati stranieri. L’incidenza delle nascite da genitori entrambi stranieri sul totale dei nati Š molto pi— elevata nelle regioni del Nord (20,7% nel Nord-est e 21,0% nel Nord-ovest) dove la presenza straniera Š pi— stabile e radicata e, in misura minore, in quelle del Centro (17,5%); nel Mezzogiorno l’incidenza Š molto inferiore rispetto al resto d’Italia (6,0% al Sud e 5,6% nelle Isole). Nel 2018 Š di cittadinanza straniera circa un nato su quattro in Emilia-Romagna (24,3%), quasi il 22% in Lombardia, circa un nato su cinque in Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. La percentuale di nati stranieri Š decisamente pi— contenuta in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno, con l’eccezione dell’Abruzzo (10,5%). In media nel 2018 ha almeno un genitore straniero oltre il 30% dei nati al Nord e il 25,4% al Centro; al Sud e nelle Isole le percentuali scendono a 9,5% e 8,9%. Le regioni del Centro-nord in cui la percentuale di nati da almeno un genitore straniero Š pi— elevata sono Emilia-Romagna (35,0%), Lombardia (30,9%), Liguria (30,1%), Veneto (29,7%) e Toscana (29,1%). Considerando la cittadinanza delle madri, al primo posto si confermano i nati da donne rumene (17.668 nati nel 2018), seguono quelli da donne marocchine (11.774) e albanesi (8.791); queste cittadinanze coprono il 43,1% delle nascite da madri straniere residenti in Italia. La propensione a formare una famiglia con figli tra concittadini (omogamia) Š alta nelle comunit… asiatiche e africane. All’opposto, le donne polacche, russe e brasiliane hanno pi— frequentemente figli con partner italiani che con connazionali. (ANSA).Istat: Leonardo e Sofia i nomi preferiti dai neogenitori Francesco viene spodestato da Leonardo, terzo AlessandroLeonardo e Sofia sono i nomi preferiti dai neo genitori: sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti in anagrafe per nascita, l’Istat elabora la distribuzione dei nomi maschili e femminili pi— frequenti nel 2018. A livello nazionale, il nome Francesco perde il suo storico primato che lo ha visto come nome pi— scelto dal 2001. Nel 2018, passando in seconda posizione, Francesco Š spodestato dal nome Leonardo. In terza posizione, stabile, Š ancora Alessandro. Come lo scorso anno rimane invariata la graduatoria dei primi tre nomi femminili: Sofia, Giulia e Aurora. Nonostante ci siano quasi 29 mila nomi diversi per i maschi e oltre 27 mila per le femmine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di bambini secondo il nome rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 in ordine di frequenza, che complessivamente coprono quasi il 45% di tutti i nomi attribuiti ai bambini e oltre il 38% di quelli delle bambine. Sebbene la scelta del nome sia in parte legata alla cultura, alla religione (nomi di Santi, di Patroni) e alle tradizioni radicate nei singoli ambiti territoriali, la concentrazione dei nomi Š comunque molto forte. Leonardo raggiunge il primato in ben 14 regioni: tutte quelle del Centro-nord (ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove primeggia il nome Elias) oltre che in Abruzzo e in Sardegna. A livello regionale, il nome Francesco si posiziona al primo posto soltanto in 4 regioni italiane, tutte del Mezzogiorno (Molise, Puglia, Basilicata e Calabria). Alessandro, invece, terzo posto a livello nazionale, non Š primo in alcuna regione. Giuseppe continua a primeggiare in Sicilia e Antonio in Campania. Per le bambine, a eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano, dove primeggia il nome Emma, in tutte le realt… locali si ritrovano gli stessi tre nomi del podio nazionale. Sofia si conferma al primo posto in dieci regioni del Centro-nord, in Basilicata (a pari merito con Giulia) e in Calabria. Aurora, stabile al terzo posto in classifica rispetto allo scorso anno, primeggia nelle Marche e in quattro regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania e Sardegna). Il nome Giulia, anch’esso stabile al secondo posto, torna in cima alla classifica nel Lazio, in Puglia e in Sicilia. (ANSA).Istat: da rumeni e cinesi spesso nomi italiani per i figliÿSi chiamano prevalentemente Adam, Amir e Rayan ma anche Matteo, Leonardo, Mattia e Alessandro i bambini stranieri nati da genitori residenti nel nostro Paese. Anche per le bambine straniere il primato spetta a Sofia, come per la totalit… delle nate residenti, seguito da Sara, Emma e Aurora. Rispetto alla graduatoria generale, in quella dei nomi dei nati stranieri la variabilit… Š maggiore: i primi trenta nomi maschili e femminili coprono circa il 14% del totale dei nomi dei nati stranieri. E’ quanto rileva il Report Istat sulla natalit… e la fecondit… della popolazione residente. Le preferenze dei genitori stranieri si differenziano a seconda della cittadinanza. La tendenza a scegliere per i propri figli un nome diffuso nel paese ospitante Š pi— spiccata per le comunit… rumena e cinese. Cosi Š frequente che i bambini rumeni si chiamino Luca, Matteo o Leonardo, ma anche David e Gabriel; i nomi delle bambine rumene sono Sofia, Sofia Maria, Emma, Giulia e Maria. I bambini cinesi si chiamano prevalentemente Lonardo, Matteo, Leo e Andrea, ma anche Kevin; i nomi delle bambine cinesi sono Emma, Emily, Sofia, Gioia e Angela. I bambini albanesi iscritti in anagrafe per nascita pi— frequentemente si chiamano Aron, Noel e Liam, ma anche Mattia e Matteo; il nome pi— diffuso tra le bambine Š Aurora, seguito da Amelia, Emily, Emma e Noemi. Un comportamento opposto si riscontra per i genitori del Marocco, che prediligono per i loro figli nomi legati alle tradizioni del loro paese d’origine: soprattutto Amir, Adam, Rayan, Youssef e Imran e per i bambini, Amira, Sara, Jannat, Nour e Malak per le bambine. (ANSA).

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