Promuovere e consolidare le imprese cooperative per favorire la partecipazione dei cittadini e valorizzare l’identit dei territori e le loro tradizioni: quanto prevede la nuova legge sulla cooperazione di comunit , approvata all’unanimit dal Consiglio regionale, con la quale si stanziano 740mila euro per il 2020. Sono interessate dalla legge le societ cooperative costituite ai sensi dell’articolo 2511 e seguenti del codice civile e iscritte all’albo delle cooperative. In particolare tali cooperative sono costituite con l’obiettivo di soddisfare i bisogni della comunit locale in cui operano, migliorandone la qualit sociale ed economica della vita. Illustrando il testo in aula, il presidente della commissione affari regionali Giacomo Bugliani (Pd), ha spiegato che le cooperative possono nascere anche nelle aree metropolitane e nelle periferie urbane. In questo modo preserviamo le tradizioni e le vocazioni di aree montane, di aree interne, di zone caratterizzate da forte disagio economico. Possono diventare soci – ha aggiunto Bugliani – tutti i soggetti previsti dalla normativa nazionale che appartengono alla comunit interessata e coloro che la sovvenzionano o che operano con essa. Per valorizzare determinate zone del territorio urbano o extraurbano pu essere concesso l’utilizzo di aree e di beni immobili inutilizzati, per il loro recupero e riuso con finalit di interesse generale. L’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli ha detto che le cooperative di comunit vanno messe in rete. Occorre dare loro dei servizi e una via d’accesso facile. C’ bisogno di questa legge, ma serve anche una norma nazionale e per questo proporr una discussione e poi una proposta di legge in Parlamento per una legge nazionale.(ANSA).
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