Oltre 2mila persone hanno sfilato a Firenze nell’ambito di un corteo regionale a sostegno dei curdi contro l’aggressione della Turchia nel nord della Siria, partito da piazza Santa Maria Novella per raggiungere piazza della Signoria. La manifestazione, indetta dall’Assemblea toscana per il Kurdistan, ha visto la partecipazione di numerose realt e sigle, dai centri sociali alla comunit turca passando per l’Anpi, la Cgil, forze di sinistra e anche istituzioni. Presente infatti il presidente del Consiglio toscano Eugenio Giani che ha annunciato che l’Assemblea regionale approver una mozione che esprime solidariet e propone di sottoscrivere un legato di amicizia con i popoli curdi. Stiamo prendendo in considerazione l’idea che una volta approvato il legato di amicizia qualcuno di noi vada a portarlo direttamente a Kobane. In corteo anche i genitori di Lorenzo Orsetti, il 33enne fiorentino ucciso il 18 marzo dall’Isis mentre militava come volontario con le milizie curde in Rojava, a cui stato dedicato uno striscione e un momento di ricordo al passaggio della manifestazione in San Lorenzo. Dai manifestanti tanti gli slogan contro il presidente turco Erdogan e per chiedere di fermare la vendita di armi alla Turchia e i bombardamenti sul nord della Siria.(ANSA).Siria: Toscana chiede giornata mobilitazione nazionale Lettera Rossi e Biffoni a Conferenza Regioni e AnciLa Toscana chiede una mobilitazione nazionale per il Kurdistan. Il governatore Enrico Rossi e il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni hanno scritto al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e a quello di Anci Nazionale, il sindaco di Bari Antonio Decaro perch organizzino una giornata di mobilitazione in favore del Kurdistan siriano. I due amministratori toscani, nella loro lettera, si dicono molto preoccupati per le notizie che continuano a giungere dal nord della Siria: offensiva delle forze armate turche sta provocando gravi ripercussioni sul piano umanitario sociale e politico ed infligge ai civili sofferenze peggiori di quelle gi causate da un conflitto che dura da anni e vanifica i risultati raggiunti in particolare grazie la sacrificio dell’esercito popolare curdo nella lotta contro il terrorismo islamista. Mette anche in pericolo un’esperienza di convivenza laica e democratica, come quella del Rojavae dell’ambiente. Nella lettera si ricorda anche che Rossi giorni fa ha incontrato il padre di Lorenzo Orsetti, il combattente italiano nell’esercito curdo ucciso dall’Isis: in quell’occasione la Toscana ha annunciato l’invio di aiuti umanitari e sanitari nel Rojava, invitando le istituzioni locali a mobilitarsi per esprimere il proprio dissenso verso la Turchia. Si sottolinea inoltre come in questi giorni tanti cittadini hanno partecipato a manifestazioni di solidariet con il popolo curdo chiedendo alla comunit internazionale, all’Ue e ai suoi Stati membri di adoperarsi per la cessazione dell’offensiva. A questa partecipazione si sono uniti molti consigli comunali e regionali. Ci dimostra come la questione curda e i valori di solidariet ed uguaglianza che essa esprime hanno scosso la coscienza civile e e la sensibilit di tante persone nel nostro Paese.(ANSA).
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