Dettori e Gallittu: Un passo decisivo nella direzione della libera scelta che ognuna e ognuno deve poter esercitare rispetto alla propria vita e al proprio corpo?. Sta ora al legislatore elaborare una legge che sia rispettosa della pronunciaGrande soddisfazione anche in casa Cgil per la sentenza della Consulta sul fine vita. Ora, avverte la confederazione, si proceda rapidamente con una legge adeguata. Secondo la sentenza, infatti, non punibile, a determinate condizioni, chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli. Altro vincolo che bisogna rispettare le modalit previste dalla normativa sul consenso informato, sulle cure palliative e sulla sedazione profonda continua e che le modalit di esecuzione devono avvenire in una struttura pubblica.La Consulta potuta intervenire sul singolo caso, quello che riguarda Marco Cappato imputato per la morte di DJ Fabo, ma sta al Parlamento definire una norma organica e adeguata per una materia cos complessa.?Con grande soddisfazione accogliamo la pronuncia della: una vittoria dell?autodeterminazione della persona, anche nella fase finale della vita. Un passo decisivo nella direzione della libera scelta che ognuna e ognuno deve poter esercitare rispetto alla propria vita e al proprio corpo?. Cos in una nota la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori e il responsabile ufficio Nuovi diritti Cgil Sandro Gallittu.?In questi anni – proseguono Dettori e Gallittu – abbiamo sostenute le battaglie della societ civile e dell?associazione Luca Coscioni. Abbiamo sempre ribadito la nostra posizione per le libert delle persone, e finalmente la sentenza della Corte d ragione a questa linea?.Sta ora al legislatore elaborare in tempi rapidi una legge che sia rispettosa della pronuncia della Consulta. La battaglia riprende quindi subito per sollecitare il Parlamento a legiferare?, concludono Dettori, Gallittu.
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